La trova la stanza dei soldati, mentre al secondo piano si trova la stanza del governatore, con una finestra che permetteva di osservare l’orizzonte. Al terzo ed ultimo piano si trova la terrazza di vedetta, che offriva un’ampia visuale sulla costa.
La Torre a Mare è stata utilizzata come strumento di difesa fino alla fine del XVIII secolo, quando le sue funzioni militari sono venute gradualmente meno. Nel 1861, con l’unificazione d’Italia, la torre divenne proprietà dello stato italiano e nel corso dei decenni successivi subì diverse modifiche e utilizzi alternativi.
Negli anni ’30, la torre fu trasformata in un impianto radio per la trasmisione delle prime radiocomunicazioni in Italia, legate principalmente alla pesca. Durante la Seconda Guerra Mondiale, invece, la torre fu occupata dalle truppe tedesche e utilizzata come postazione di osservazione costiera.
Dagli anni ’60 in poi, la Torre a Mare è diventata oggetto di interventi di restauro e valorizzazione, grazie alle quali è stata restituita alla sua originaria bellezza e aperta al pubblico. Oggi, la torre ospita diversi eventi culturali e manifestazioni, ma anche mostre e iniziative didattiche rivolte alle scuole.
La sua posizione panoramica sulla costa la rende una meta particolarmente amata dai turisti e dagli amanti della fotografia, che qui trovano uno dei migliori scorci della costa pugliese. Proprio per questo, la Torre a Mare è stata anche scelta come location per alcune produzioni cinematografiche, tra cui “Lina Braake” di Bernardo Bertolucci e “La Terra Trema” di Luchino Visconti.
In sintesi, la Torre a Mare rappresenta una delle testimonianze più importanti dell’architettura militare costiera del XVII secolo, ma anche un simbolo della storia di Bari e della sua costa. Grazie ai suoi interventi di restauro e valorizzazione, oggi la torre ha acquistato nuova vita e rappresenta una meta ideale per chi vuole scoprire l’affascinante mondo della storia e dell’architettura militare italiana.