Il film è stato prodotto dalla Biograph Company, una delle prime compagnie cinematografiche degli Stati Uniti fondata nel 1895, e ha un durata di circa 14 minuti.
La trama del film si apre con l’arrivo di un gruppo di operai in una fabbrica di tessuti, dove l’ingegnere capo scopre che uno dei suoi lavoratori sta rubando dalla cassa. L’uomo in questione, Jim, viene licenziato e, infuriato, decide di prendersi la sua vendetta.
Jim entra in una banda di malviventi e pianifica una rapina nella fabbrica che lo ha licenziato. Tuttavia, l’informatore avvisa la polizia del piano. Quando i ladri arrivano, vengono accolti da un gruppo di poliziotti e, durante un conflitto a fuoco, Jim viene ucciso.
Il film è stato uno dei primi ad affrontare il tema della delazione, una pratica comune nel mondo criminale dell’epoca. La filmografia di Griffith è stata caratterizzata dalla rappresentazione di personaggi con sfumature grigie, lontani dalla dicotomia tra bene e male, e “The Informer” non fa eccezione.
Inoltre, il film ha anche un forte impatto stilistico: il montaggio parallelo, una tecnica che consiste nel visualizzare due o più scene contemporaneamente, è stato utilizzato per la prima volta dal regista in “The Informer”. Questa tecnica avrebbe fatto la storia del cinema, diventando un elemento essenziale della narrazione cinematografica.
Il cast del film era composto da attori che lavoravano regolarmente con Griffith, tra cui Mary Pickford e Lillian Gish. Tuttavia, “The Informer” è stato uno dei primi film in cui ha recitato anche Charles West, una delle più grandi scoperte del regista. Grazie alla sua bravura, West sarebbe diventato uno degli attori preferiti di Griffith e avrebbe recitato in diversi suoi film, tra cui “Il nido del cuculo” e “Il nascere di una nazione”.
Nella sua recensione del 1912, The Moving Picture World ha lodato Griffith e il suo stile innovativo, scrivendo: “L’inventiva di D.W. Griffith è sempre al lavoro, ed in questo film l’elemento che impressiona è il montaggio parallelo, una cosa che pochi registi hanno mai tentato”.
“The Informer” è uno dei primi film di Griffith a utilizzare il linguaggio cinematografico in modo innovativo e a rappresentare personaggi sfaccettati dalla morale incerta. Il film ha influenzato molti registi che lo hanno seguito e ha contribuito a definire l’estetica del cinema muto.
In conclusione, “The Informer” è un film importante della storia del cinema americano, un capolavoro di D.W. Griffith che ha segnato un momento decisivo della sua carriera. Il film è un esempio di come il cinema sia stato in grado di sperimentare e innovare fin dai suoi primi giorni, creando nuove tecniche come il montaggio parallelo e dando vita ad opere che ancora oggi conservano un fascino unico.