La tassonomia si basa sul principio della sistematica, cioè di ordinare gli organismi in gruppi successivi sempre più specifici, attraverso una serie di criteri che permettono di stabilirne le affinità e le somiglianze. In pratica, si parte da un gruppo di organismi che presentano caratteristiche comuni (come i pesci, i mammiferi o le piante), e si procede suddividendoli in sottogruppi sempre più particolari, fino ad arrivare alla definizione di singole specie.
La classificazione degli organismi avviene attraverso una serie di categorie tassonomiche sempre più specifiche. La più importante di queste è quella delle specie, che si riferisce a un gruppo di organismi che possiedono caratteristiche morfologiche, genetiche e comportamentali tra loro simili e che sono in grado di generare prole fertile. La specie è quindi l’unità fondamentale della sistematica.
Oltre alla specie, esistono altre categorie tassonomiche, come il genere (che raggruppa una serie di specie affini), la famiglia (che raggruppa una serie di generi affini), l’ordine (che raggruppa diverse famiglie di organismi simili), la classe (che raggruppa diversi ordini di organismi simili) e il regno (che raggruppa diverse classi di organismi simili). Ogni categoria tassonomica definisce un gruppo di organismi sempre più specifico, in base alle loro somiglianze morfologiche, genetiche e ambientali.
La tassonomia è un campo di studio in continua evoluzione, in quanto nuove scoperte scientifiche permettono di rivedere e migliorare le classificazioni esistenti. Ad esempio, l’introduzione delle tecniche di sequenziamento del DNA ha permesso di approfondire la conoscenza della filogenesi degli organismi, ovvero della loro evoluzione e delle relazioni di parentela tra di loro, e ha portato all’individuazione di nuove categorie tassonomiche, come quelle basate sulla filogenesi molecolare.
La tassonomia ha un’importanza fondamentale per la conservazione della biodiversità, in quanto permette di identificare le specie in via di estinzione e di adottare misure di protezione ad hoc. Inoltre, la conoscenza della tassonomia è utile per l’agricoltura, la zootecnia, la medicina e l’industria farmaceutica, in quanto consente di identificare e studiare gli organismi utili per l’uomo e di sfruttarne le proprietà benefiche.
In sintesi, la tassonomia è una disciplina fondamentale per la comprensione e la descrizione della biodiversità del pianeta. Grazie alla sua capacità di classificare gli organismi viventi in categorie sempre più particolari, la tassonomia consente di individuare e studiare le specie, di identificare quelle in pericolo di estinzione e di adottare misure di protezione. La tassonomia è anche uno strumento essenziale per l’agricoltura, la zootecnia, la medicina e l’industria farmaceutica, in quanto consente di conoscere e sfruttare le proprietà degli organismi utili per l’uomo.