Le tangenziali sono state introdotte in Italia negli anni ’60, in seguito agli aumenti del traffico stradale e alle limitazioni delle strade urbane, troppo strette e poco adatte alla circolazione di veicoli in grande quantità. Una volta implementate, le tangenziali hanno migliorato sensibilmente la mobilità urbana, mettendo in comunicazione le diverse zone della città e permettendo un flusso di traffico più fluido.
Oggigiorno, la maggior parte delle città italiane è dotata di una propria tangenziale, più o meno estesa, e con un obiettivo comune: migliorare il traffico urbano. Grazie alla presenza di queste strade, è possibile gestire in modo più efficiente il traffico, evitando i rallentamenti dovuti ai semafori o alle intersezioni, ed eliminando il traffico dell’area centrale della città.
La tangenziale è un’infrastruttura a cui si può accedere tramite diverse uscite, dalle quali si possono raggiungere facilmente i diversi quartieri della città, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e le autostrade principali. Alcune tangenziali, infatti, fungono da collegamento tra autostrade di diverse regioni, rendendo più veloce e sicuro lo spostamento tra una zona dell’Italia e l’altra.
Inoltre, le tangenziali sono focolai di sviluppo economico. Queste strade rapidamente diventano poli di attrazione per le attività commerciali, le industrie e i centri logistici, proprio perché sono facilmente raggiungibili da tutte le parti della città e delle regioni limitrofe. Le tangenziali permettono, quindi, di facilitare il trasporto delle merci e dei beni, rendendo più efficiente il movimento delle attività produttive e commerciali.
Tuttavia, la tangenziale ha anche i suoi risvolti negativi. Essa può causare una maggiore esposizione all’inquinamento acustico e atmosferico, specialmente in caso di congestione del traffico, ma anche per il semplice fatto che spesso si sviluppano in zone già fortemente antropizzate. Inoltre, sono spesso fonte di nuovi scavi e di demolizione di edifici, che possono portare ad una riduzione della qualità della vita per le popolazioni locali.
Per concludere, la tangenziale rappresenta per le città italiane un’infrastruttura fondamentale per il miglioramento della mobilità, sia per i cittadini che per le attività economiche. Essa è spesso una soluzione efficace al traffico urbano, soprattutto in città di grandi dimensioni, consentendo un collegamento più agevole e veloce tra le diverse zone del territorio comunale e limitrofo. Tuttavia, gli impatti ambientali, sociali e territoriali che derivano dalla realizzazione e dall’utilizzo delle tangenziali vengono sempre più frequentemente messi in luce, rendendo sempre più necessari approcci più sostenibili, per garantire un’analisi adeguata.