Il tagliere è uno degli strumenti fondamentali in cucina, utilizzato tutti i giorni per preparare i cibi in maniera veloce ed efficiente. Esistono vari tipi di taglieri, realizzati in diversi materiali, che rispondono a esigenze diverse.
Il tagliere tradizionale e sicuramente il più diffuso, è quello realizzato in legno. Negli ultimi anni, però, è stato spesso sostituito da altri materiali che hanno assunto un’importante posizione in cucina. Uno di questi è il tagliere in plastica, apprezzato per la sua leggerezza e per la facilità di pulizia e disinfezione.
Per chi ha voglia di scegliere dei materiali stillosi, ci sono poi i taglieri in marmo, in granito e in ardesia. Questi tipi di taglieri sono molto belli da vedere, ma si prestano molto meno alle funzioni di taglio, in quanto rayano facilmente e hanno una superficie fredda, che rallenta la lavorazione del cibo.
In sostanza, ogni tipo di tagliere ha i suoi pregi e i suoi difetti e la scelta di utilizzarne uno piuttosto che un altro dipende esclusivamente dalle proprie esigenze.

Per quanto riguarda il legno, è possibile scegliere tra vari tipi di essenze. I più diffusi sono: il noce, il ciliegio, il bamboo, la faggio e l’ulivo. Quest’ultimo si distingue per la durezza del legno e per la sua bellezza. Tuttavia, il legno più scelto e consigliato dai cuochi professionisti è il faggio.
Ci sono alcuni accorgimenti da seguire per garantire la durata del tagliere in legno. Innanzitutto, i taglieri vanno puliti con una spugna morbida e detersivo delicato, evitando di lasciare acqua stagnante. Una volta al mese è possibile passare un po’ di olio di vasellina sulle parti in legno, in modo da nutrirlo.
Per evitare che i taglieri in legno si rovinino, occorre fare attenzione a non utilizzarli come superfici per caldarroste o per appoggiare otturatori o pentole troppo calde. Inoltre, è importante disporli in un luogo asciutto e protetto dalla luce solare.

Per chi lavora in cucina e prepara molti piatti contemporaneamente, esistono anche dei taglieri in misura maggiore, detti anche tavoli da lavoro. Questi hanno una superficie ampia e adatta a fornire il massimo comfort in fase di preparazione. Tuttavia, questi tipi di taglieri sono molto ingombranti e difficili da spostare.

In conclusione, il tagliere giusto da scegliere dipende sempre dai propri gusti, esigenze e dalla frequenza d’uso. I taglieri in legno, plastica o marmo sono tutti validi strumenti di lavoro, da selezionare in base alle proprie necessità. L’importante è ricordarsi di seguire gli accorgimenti per mantenere intatti i taglieri e garantire la loro durata nel tempo.

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