I primi passi di Suzy Kendall nel mondo dello spettacolo risalgono agli anni ’60, quando iniziò a lavorare come modella per importanti stilisti britannici. Nel 1964, debuttò come attrice nel film di Michael Winner, “La Bisca”, accanto a Oliver Reed e Ann Lynn. Da quel momento, la sua carriera iniziò a decollare.
Nel 1967, Suzy Kendall ottenne il suo ruolo più famoso, quello dell’ispettrice Jane Martineau nel film “L’assassino è Costretto ad Uccidere Ancora”, diretto da Mario Bava. Il film, un thriller psicologico che vede una serie di omicidi commessi in una Londra tetra e soffocante, riscosse un grande successo, soprattutto all’estero, e consacrò Suzy Kendall come una delle icone del cinema di genere italiano.
Ma Suzy Kendall non si limitò a recitare solo in film di genere. Nel 1968, infatti, interpretò il ruolo della giovane moglie di Michael Caine nel film “La Battaglia d’Inghilterra”, diretto da Guy Hamilton. Il film, che racconta la storia della battaglia aerea per la conquista dei cieli britannici da parte dell’aviazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, ottenne un grande successo di critica e di pubblico.
Tra gli altri film importanti in cui Suzy Kendall ha recitato, si possono citare “L’altra faccia dell’amore” (1969), “L’odio è il mio Dio” (1971) e “Blood Spattered Bride” (1972).
Dopo una carriera di successo nel mondo del cinema, Suzy Kendall si ritirò dalle scene negli anni ’80 per dedicarsi alla vita privata. Tuttavia, negli ultimi anni è apparsa in alcune interviste e documentari in cui ha parlato della sua carriera e della sua vita. In una di queste interviste, ha raccontato di aver sempre cercato di non diventare una diva, di non darsi arie e di restare sempre umile.
Oggi, Suzy Kendall è considerata una delle icone del cinema britannico degli anni ’60 e ’70, una donna che con la sua bellezza, il suo talento e la sua umiltà ha fatto la storia del cinema mondiale. La sua figura è ancora oggi amata e rispettata da molti appassionati di cinema, che la ricordano con affetto e ammirazione.