Il supplì alla romana è un antipasto tipico della cucina romana. Si tratta di una palla di riso allungata, fritta e farcita con formaggio filante e ragù di carne. Anche se il suo nome sembra essere derivato dal francese “surprise” (sorpresa), le sue origini sono italiane e, in particolare, romane.

Per preparare il supplì alla romana si parte dalla cottura del riso, che viene bollito in acqua salata e successivamente condito con un sugo di pomodoro e carne tritata (tipicamente polpette). Una volta che il risotto al pomodoro si è raffreddato, si creano palline di riso allungate, con una cavità al centro dove si inserisce un cubetto di formaggio filante (solitamente mozzarella).

Successivamente, le polpette di riso e formaggio vengono passate nell’uovo e nel pangrattato e fritte in olio bollente fino a doratura. Il risultato è una gustosa palla di riso croccante all’esterno e con un cuore morbido e filante di formaggio.

Il supplì alla romana è un antipasto molto popolare nella capitale e viene spesso servito nelle trattorie e nei ristoranti locali come stuzzichino o accompagnamento ad un bicchiere di vino. È anche molto diffuso come street food, soprattutto nelle festività popolari come il Carnevale e la Notte Bianca, dove i chioschi ambulanti vendono supplì fumanti appena sfornati.

Nonostante sia considerato un antipasto, il supplì alla romana è così sostanzioso e appetitoso che spesso viene consumato come pasto principale, soprattutto per i più giovani. Infatti, nel Lazio è possibile trovare ristoranti specializzati in supplì, dove questo piatto viene declinato in molte varianti, con ripieni differenti o abbinamenti particolari, come il supplì di cacio e pepe o il supplì alla carbonara.

Il supplì alla romana ha una storia molto antica, che risale al 1800, quando la cucina romanesca era molto semplice e povera. Il riso, importato dall’Oriente, era considerato un alimento di lusso e spesso veniva consumato solo in occasioni particolari. Tuttavia, con l’aumentare della produzione di riso nella campagna romana, si è cominciato a utilizzarlo anche nella cucina quotidiana, dando origine a piatti semplici ma gustosi come il supplì.

Oggi il supplì alla romana è diventato un simbolo della città eterna, una prelibatezza che incarna la sua tradizione culinaria e la sua anima popolare. Grazie alla sua semplicità, alla sua bontà e alla sua diffusione, il supplì alla romana è diventato uno dei piatti più famosi della cucina italiana in tutto il mondo.

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