Il film “Lolita”, del 1962, fu un grande successo di critica e di pubblico, e Sue Lyon fu acclamata per la sua performance straordinaria. La giovane attrice mostrò una grande capacità d’interpretazione e un talento naturale che risultarono convincenti nello svelare la complessità dei sentimenti e dei pensieri della sua personaggio.
Sue Lyon, dopo “Lolita”, continuò la sua carriera nel cinema con parti di rilievo in film come “Ciao Pussycat” (1965) e “Tony Rome” (1967), accanto a grandi stars del calibro di Peter Sellers e Frank Sinatra. Nel 1972, la Lyon ebbe anche una parte nella celebre miniserie “The Night Stalker”, in cui interpretò una reporter che cerca di smascherare un vampiro che sembra aver preso possesso di una piccola città dell’Arizona.
Negli anni ’70, la carriera di Sue Lyon si ridusse, ma l’attrice rimase una figura molto popolare e rispettata nel mondo dello spettacolo. Nel 1980, per esempio, partecipò al film “Alligator” del regista Lewis Teague, nel ruolo della moglie del protagonista Robert Forster. Nel film, Sue rivelò ancora una volta la sua bravura come attrice, dimostrando di saper reggere una scena con grande professionalità e sensibilità.
Sue Lyon, purtroppo, non ebbe un finale sereno e felice. Negli ultimi anni della sua vita l’attrice si dedicò alla vita privata e si ritirò dal mondo dello spettacolo. Nel 1993 sposò il fotografo Roland Harrison, ma il matrimonio terminò poco dopo, in seguito a problemi di salute che afflissero la Lyon. Nel 2019, l’attrice, sofferente da tempo di una malattia degenerativa, morì a 73 anni a Los Angeles, dove viveva dal 1959.
L’eredità artistica e culturale di Sue Lyon, tuttavia, rimane molto importante e significativa. L’attrice, con la sua bravura e il suo talento indiscusso, ha influenzato molti registi e attori, e ha ispirato molte giovani donne a perseguire i propri sogni di successo e realizzazione personale nel mondo dello spettacolo. La sua interpretazione di Dolores Haze in “Lolita”, poi, è considerata ancora oggi una delle migliori performance femminili della storia del cinema, e ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva del pubblico e degli esperti del settore.