Cos’è un acquedotto romano?
Un acquedotto romano era un sistema di canali, condotte, arcate e ponti progettati per trasportare l’acqua dalle sorgenti o dai fiumi ai centri abitati. Furono costruiti in tutto l’Impero romano, con l’esempio più famoso che è l’acquedotto dell’Aniene, che portava l’acqua potabile a Roma per una distanza di oltre 88 chilometri.
Come veniva catturata l’acqua?
L’acqua veniva catturata da sorgenti naturali, laghi o, talvolta, deviata da fiumi. Per proteggere la qualità dell’acqua, venivano costruiti bacini di raccolta o serbatoi che fungevano da zone di sedimentazione per filtrare le impurità. Questi bacini erano realizzati con materiali impermeabili come il calcestruzzo.
Come veniva canalizzata l’acqua?
L’acqua veniva quindi convogliata in canali, noti come specus, costruiti con un materiale impermeabile come la malta. Questi canali erano generalmente sotterranei, ma occasionalmente venivano costruiti anche sul livello del suolo o sopraelevati su arcate. Durante il percorso, gli acquedotti venivano regolarmente ispezionati e puliti per assicurare un flusso costante di acqua.
Come funzionavano gli archi e i ponti degli acquedotti?
Gli archi e i ponti degli acquedotti erano fondamentali per superare valli, fiumi e terreni accidentati. Questi erano costruiti con mattoni o pietra e progettati in modo da sostenere il peso dell’acqua. La distribuzione del peso era chiave per il corretto funzionamento dell’acquedotto a lungo termine.
Come veniva mantenuta la pressione dell’acqua?
Gli acquedotti erano progettati con una pendenza costante, che poteva essere ottenuta o attraverso una lieve inclinazione del canale o tramite l’utilizzo di pozzi di scarico. Questo permetteva all’acqua di fluire con pressione sufficiente per raggiungere le aree più elevate della città. Inoltre, erano presenti valvole di regolazione per controllare il flusso di acqua in caso di necessità.
Come veniva distribuita l’acqua?
L’acqua veniva distribuita alle diverse parti della città attraverso una rete di condotte sotterranee e adduttori. Le condotte funzionavano come una sorta di reticolo per portare l’acqua alle fontane, ai bagni pubblici, alle terme e alle residenze private. Era un sistema veramente avanzato per l’epoca, che consentiva ai Romani di godere di un accesso costante all’acqua potabile.
Gli acquedotti romani sono un vero e proprio simbolo dell’ingegneria e dell’abilità degli antichi Romani. Grazie a questi straordinari sistemi di approvvigionamento idrico, la città di Roma è stata in grado di fornire acqua pulita e fresca ai suoi abitanti per molti secoli. Ancora oggi, gli acquedotti romani rimangono testimonianze tangibili di una civiltà avanzata e innovativa.
- Sorgenti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Acquedotti_romani
- https://www.ancient.eu/Roman_Water_Supply_Systems/