La storia dello sfincione di Bagheria è piuttosto interessante e ricca di curiosità. Risale ai tempi antichi, quando le donne dell’epoca si impegnarono a creare un piatto gustoso, ma allo stesso tempo economico e facile da preparare. L’idea era quella di avere un cibo appetitoso da portare in tavola che potesse sfamare l’intera famiglia, senza rinunciare al gusto e alla bontà della cucina siciliana.
Da qui nacque lo sfincione di Bagheria, una focaccia alta e morbida, farcita con pomodoro, cipolla, origano e strutto. Inizialmente, la pietanza era servita solo in occasione di eventi importanti, come matrimoni e feste religiose, ma con il passare degli anni, è diventata un piatto sostanzioso e amato dai siciliani.
La ricetta originale prevedeva l’uso della pasta madre, che veniva impastato con semola di grano duro, acqua, sale e olio d’oliva. Sopra il piano di lavoro, veniva steso un panno a strisce sottili, sul quale veniva messa l’impasto della focaccia. L’impasto veniva quindi steso fino a coprire l’intera superficie, aggiungendo quindi il condimento a base di pomodoro e cipolla, e infornato nel forno a legna, dove veniva cotto fino a diventare fragrante e dorato.
L’origine del nome sfincione deriva dal latino “spongia”, ovvero spugna. La focaccia morbida e alta richiama infatti la consistenza di una spugna, tanto da far nascere il termine sfincione, che è diventato famoso in tutta la Sicilia e non solo.
Oggi, lo sfincione di Bagheria è una pietanza molto diffusa in tutta la regione siciliana e viene preparato in diverse varianti, a seconda delle zone. C’è quello che viene fatto con la pasta madre, quello fatto con il lievito di birra, quello con le patate nell’impasto e quello più semplice, con la farina bianca.
Nonostante le diverse varianti, lo sfincione di Bagheria resta uno dei piatti più amati e ricercati in Sicilia, grazie alla sua bontà e alla sua versatilità. Si può infatti mangiare come antipasto, come contorno, come spuntino o anche come piatto unico, accompagnato da una buona birra o un bicchiere di vino rosso.
Inoltre, a Bagheria è possibile assaggiare anche lo sfincione con le sarde, una deliziosa variante di questo piatto, dove le sarde sono mescolate con le cipolle, l’uva passa e il finocchietto, per un gusto davvero unico e inconfondibile.
In definitiva, lo sfincione di Bagheria rappresenta un’eccellenza della gastronomia siciliana, simbolo della cucina povera ma ricca di sapori e tradizione. Chiunque visiti la Sicilia non può fare a meno di assaggiare questo piatto, che racchiude storia, passione e gusto, in ogni sua fetta.