L’idea di costruire un monumento per celebrare l’unità d’Italia nacque nella mente di Quintino Sella, un politico italiano del XIX secolo. Nel 1878, Sella presentò un progetto di legge per la costruzione di un monumento che avrebbe rappresentato la Patria e onorato i soldati italiani che avevano perso la vita per l’unità del Paese. Tuttavia, il progetto fu accantonato a causa delle obiezioni sollevate da alcuni intellettuali e politici.
La questione venne affrontata nuovamente negli anni successivi e, nel 1882, fu indetto un concorso per la realizzazione del monumento. Il concorso vide la partecipazione di numerosi architetti e scultori italiani, ma alla fine fu l’architetto Giuseppe Sacconi ad essere scelto come vincitore. Sacconi propose un imponente edificio in stile neoclassico, ispirato all’antica Roma e al Vittoriano, che sarebbe diventato il simbolo del nuovo stato italiano.
La costruzione dell’Altare della Patria iniziò nel 1885 e si protrasse per oltre trent’anni. Durante i lavori, Sacconi morì improvvisamente nel 1905 e il completamento del monumento fu affidato all’architetto Manfredo Manfredi. Nel 1911, anno del cinquantenario dell’unità d’Italia, l’Altare della Patria fu inaugurato ufficialmente dal re Vittorio Emanuele III.
L’Altare della Patria è stato pensato come un mausoleo per ospitare i resti del re Vittorio Emanuele II, il primo sovrano dell’Italia unificata. Tuttavia, il suo corpo non fu mai traslato in questo monumento e fu sepolto altrove. L’Altare della Patria divenne quindi un monumento commemorativo per i caduti della Prima Guerra Mondiale.
Sulla sommità del monumento si trovano due statue equestri, che rappresentano la Libertà e il Risorgimento. Dietro di loro, si apre una grande terrazza con vista panoramica su Roma. Nella parte centrale dell’Altare della Patria si trova l’altare vero e proprio, dedicato al Milite Ignoto, un soldato sconosciuto che simboleggia tutti coloro che hanno perso la vita per la patria.
L’interno dell’Altare della Patria ospita un museo dedicato all’unità d’Italia, che espone dipinti, sculture e oggetti di valore storico. Il museo racconta la storia del Risorgimento italiano e degli eventi che hanno portato all’unificazione del Paese.
Oggi, l’Altare della Patria è uno dei monumenti più visitati di Roma e un simbolo indiscusso dell’identità nazionale italiana. Ogni anno, il 4 novembre, giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate Italiane, si svolge una cerimonia solenne presso l’altare per commemorare i caduti di tutte le guerre.
L’Altare della Patria è un monumento di grandezza e bellezza, ma al di là della sua estetica, rappresenta il ricordo e l’omaggio ai sacrifici di una nazione per il bene comune. È un simbolo duraturo di unità e orgoglio nazionale, che continua ad ispirare e unire il popolo italiano.