L’archeologo Rocque Joaquin de Alcubierre, su incarico del re di Napoli Carlo III, fu il primo a iniziare i lavori di scavo, che proseguirono fino al 1764. Queste prime scoperte mostrarono un mondo antico incredibilmente conservato sotto la cenere.
Tuttavia, fu solo nel 1860, sotto il nuovo regno unito d’Italia, che gli scavi ripresero veramente. Il direttore dei lavori, Giuseppe Fiorelli, introdusse nuove tecniche di conservazione e restauro, come la colata di gesso, che permise di ottenere i famosi calchi delle vittime dell’eruzione. Fiorelli lavorò instancabilmente fino al 1875 e portò alla luce numerose case, monumenti e opere d’arte.
Negli anni successivi, gli scavi di Pompei furono affidati a una serie di archeologi italiani e stranieri, che portarono alla luce una città vasta e complessa, con numerose domus, botteghe, teatri e terme. Durante il periodo fascista, gli scavi furono intensificati per promuovere l’idea di grandezza e potenza dell’Impero Romano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli scavi subirono danni a causa dei bombardamenti e furono costretti a interrompere il lavoro per alcuni anni. Tuttavia, dopo la fine del conflitto, gli scavi ripresero e nuove scoperte furono fatte.
Negli ultimi decenni, sono state adottate tecniche di scavo sempre più sofisticate, come l’utilizzo di strumenti laser e il rafforzamento delle strutture per evitare crolli. L’area scavi è stata estesa e molte nuove case e edifici sono stati portati alla luce.
Oggi, gli scavi di Pompei sono visitati da milioni di turisti ogni anno. Le strade antiche, i resti degli edifici pubblici e privati, gli affreschi e le sculture sono testimonianze viventi dell’antica vita romana. Ogni angolo di Pompei narra una storia, dalle ville ricche dei nobili, ai templi degli dei, alle botteghe dei commercianti.
Tuttavia, gli scavi di Pompei non sono solo una testimonianza del passato, ma anche una sfida per il futuro. La conservazione e il restauro delle opere richiedono costanti sforzi e risorse economiche. Inoltre, il turismo di massa può esercitare una pressione eccessiva sulle rovine, mettendo a rischio la loro integrità.
Nonostante queste sfide, gli scavi di Pompei continuano a essere una delle maggiori attrazioni turistiche in Italia e un punto di riferimento per gli studiosi di archeologia. La storia breve degli scavi di Pompei dimostra il valore e l’importanza di preservare il nostro patrimonio culturale, in modo che possa essere apprezzato e studiato dalle generazioni future.