Il corpo del calamaro è allungato e coperto da un mantello che ha la funzione di camuffare il mollusco nella conformazione del terreno marino, attraverso la modifica del colore e delle pattern del mantello stesso. La testa del Loligo Vulgaris è dotata di otto braccia, dirette verso la bocca centrale provvista di un robusto becco, utile per spezzare i crostacei e altri animali marini che costituiscono la sua dieta.
Il calamaro vive in profondità, a grandi profondità, fino a 300 metri, e comunica utilizzando un’ampia varietà di segnali visivi, tattili e chimici. Inoltre, è in grado di emettere un potente getto d’acqua per muoversi rapidamente o scappare da eventuali predatori.
Il calamaro è un alimento molto popolare nella cucina di tutto il mondo e può essere cucinato in modi diversi, dal semplice fritto a preparazioni più complesse. Il sapore del calamaro è molto delicato, ed è necessario cucinarlo con cura per non alterare la sua consistenza morbida.
Il calamaro viene spesso servito come antipasto, con frittura, grigliato o bollito. La carne tenera del calamaro si presta bene alle marinate: per preparare un’ottima insalata di calamari, è sufficiente cuocerli, tagliarli a rondelle e condirli con olio d’oliva, limone, sale e pepe.
La pesca del calamaro, come quella di molti altri pesci, è regolata dalle leggi di ogni Paese. La pesca industriale del calamaro si svolge con l’ausilio di lampade elettriche sommerse in acqua che attirano con la loro luce il mollusco verso la superficie, dove poi viene catturato con reti speciali.
La pesca del calamaro può avere un impatto negativo sull’ecosistema marino, soprattutto se non viene regolamentata. Per questo motivo, è importante sostenere una pesca sostenibile che non comprometta la salute degli ecosistemi marini.
Inoltre, Il calamaro è un’ottima fonte di proteine di alta qualità, vitamine del gruppo B, magnesio e fosforo. La carne del calamaro è molto magra, e quindi rappresenta una scelta alimentare ideale per chi segue una dieta sana ed equilibrata.
Insomma, il calamaro o il “calamari” sono un alimento versatile, gustoso, ma è fondamentale rispettare la sua provenienza e le modalità di cattura per preservare la salute degli ecosistemi marini e garantire una pesca sostenibile e duratura.