Il nome Squacquerone deriva dal dialetto romagnolo e significa “che si schiaccia con le dita”, proprio perché la consistenza di questo formaggio è molto delicata e si spezza facilmente quando viene manipolato. Si tratta di un formaggio fresco, quindi a breve stagionatura, che viene consumato subito dopo la produzione, senza necessità di affinamento.
Per la produzione del Squacquerone vengono utilizzate delle culture di batteri specifici che determinano la sua consistenza cremosa e la caratteristica acidità del sapore. Il latte viene scaldato a circa 35/40°C e viene aggiunto il caglio per farlo coagulare. Dopo circa un’ora si procede al taglio della cagliata in piccoli pezzi e si inizia il processo di rassodamento, che avviene tramite la separazione della cagliata dal siero.
Il formaggio viene poi scolato in dei sacchi di stoffa e lasciato riposare per alcune ore per far perdere il siero in eccesso. Infine, il formaggio viene messo in piccoli contenitori di plastica o di legno e consegnato ai negozi o ai ristoranti che lo servono.
Il Squacquerone si presta a molte preparazioni in cucina, grazie alla sua consistenza cremosa e delicata. Viene spesso utilizzato come base per la preparazione di salse, come la salsa alle noci tipica della cucina emiliana, oppure per farcire panini o piadine. Molto gustoso anche abbinato a frutta fresca, come le pere o le mele.
Inoltre, il Squacquerone è un formaggio molto leggero, con un contenuto di grassi piuttosto ridotto rispetto ad altri formaggi stagionati. Per questo motivo, viene spesso preferito dagli sportivi o dalle persone che seguono una dieta equilibrata. È ricco di calcio e di proteine, ed è facilmente digeribile grazie alla bassa stagionatura.
In conclusione, il Squacquerone è un formaggio dal sapore delicato e cremoso, dalla consistenza morbida e facile da manipolare, che rappresenta uno dei prodotti tipici della cucina emiliana. Molto versatile in cucina, si presta a molte preparazioni, sia dolci che salate, e rappresenta un’ottima alternativa ai formaggi stagionati per chi cerca un prodotto più leggero e digeribile. Da consumare subito dopo la produzione, si può acquistare presso i negozi specializzati o assaporarlo nei ristoranti della zona, dove viene spesso usato come ingrediente principale della tipica piadina romagnola.