Dopo la guerra, Simone Veil ha deciso di dedicarsi agli studi di legge. È diventata avvocato e si è specializzata in diritto penale e amministrativo. Nel 1956, si è sposata con Antoine Veil, un collega avvocato, ed è diventata madre di tre figli. Nonostante le sfide dell’essere una donna che lavorava, è riuscita a costruire una carriera di successo.
Negli anni ’70, Simone Veil è entrata a far parte del governo francese come Ministro Salute. Durante il suo mandato, ha presentato una legge sull’aborto che mirava a legalizzare l’aborto in Francia e a garantire l’accesso sicuro e legale all’aborto per le donne. La legge, nota come “Legge Veil”, è stata approvata nel 1974 nonostante l’opposizione e le critiche di alcuni settori conservatori. La legge rappresentò una pietra miliare nel movimento dei diritti delle donne in Francia ed è considerata uno dei suoi maggiori successi politici.
Dopo il suo mandato come Ministro della Salute, Simone Veil è diventata presidente del Parlamento europeo dal 1979 al 1982. Durante il suo mandato, si è impegnata per rafforzare l’integrazione europea e per promuovere i diritti umani. Ha giocato un ruolo chiave nella creazione del primo sistema di elezione diretta del Parlamento europeo nel 1979. Simone Veil era vista come una figura rispettata e influente a livello europeo e ha contribuito a consolidare il ruolo del Parlamento europeo come istituzione politica importante.
Dopo il suo mandato al Parlamento europeo, Simone Veil ha continuato a essere attiva nella politica francese e ha svolto un ruolo di mediazione in conflitti internazionali. Ha lavorato anche come presidente della Fondazione per la Memoria della Shoah, impegnandosi nella preservazione della memoria dell’Olocausto e nell’educazione pubblica sulla Shoah.
Simone Veil è stata una figura di grande integrità e coraggio. Il suo impegno per i diritti delle donne, in particolare per l’accesso legale all’aborto, la rende una figura chiave nella storia del femminismo francese e europeo. Il suo lavoro nel rafforzare l’Unione europea e nel promuovere i diritti umani dimostra il suo impegno per la pace e la giustizia. Simone Veil è stata una figura ispiratrice per molte donne e uomini in tutto il mondo.
Simone Veil è morta il 30 giugno 2017 all’età di 89 anni. La sua morte è stata accolta con tristezza e lutto in tutta la Francia e oltre. Il suo lascito politico e la sua eredità di impegno per la giustizia, i diritti delle donne e l’integrazione europea vivono ancora oggi. Simone Veil rimarrà per sempre un simbolo di forza e perseveranza, e la sua eredità continuerà a ispirare le generazioni future.