Sandro Mazzola è stato uno dei più grandi calciatori italiani degli anni ’60 e ’70, conosciuto soprattutto per la sua esperienza nella squadra del suo cuore, l’Inter. Nato a Torino il 8 settembre 1942, figlio del noto calciatore Valentino Mazzola, Sandro inizia la sua carriera calcistica nelle giovanili del Torino.

Tuttavia, la sua vera fortuna arriva quando nel 1961 viene acquistato dall’Inter. Qui Mazzola diventa ben presto un’icona della squadra, sia per la sua tecnica che per la sua grinta. Con la maglia nerazzurra conquista molti successi, tra cui il Campionato italiano nel 1963, 1965, 1966 e 1971, la Coppa dei Campioni nel 1964 e la Coppa Intercontinentale nel 1964 e 1965.

Ma Sandro Mazzola è stato molto più di un grande calciatore. Era anche un leader, in campo come fuori, sempre pronto a motivare i compagni a dare il massimo. Non a caso, nel 1973 viene nominato anche capitano dell’Inter.

Ma il momento più difficile nella sua carriera arriva nel 1975, quando la squadra nerazzurra affronta in semifinale di Coppa dei Campioni il Borussia Mönchengladbach. Dopo aver perso 2-0 all’andata in Germania, l’Inter deve vincere per almeno tre a zero per passare il turno. E Mazzola non ci sta a perdere. Con due goal, uno al termine del primo tempo e uno al 66′, il Magnus del passo di gioco trascina la sua squadra alla vittoria, portando l’Inter in finale contro il Bayern Monaco.

Ma purtroppo, quella finale non sarà l’ultimo trionfo di Mazzola con la squadra nerazzurra. Nel 1977, infatti, un grave infortunio lo costringe a lasciare definitivamente il giocatore che ha scritto pagine di calcio indimenticabili, uno dei pochi maghi del pallone che hanno saputo trasmettere emozioni e passione anche a chi il pallone lo guardava solo da lontano.

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