San Cosimo e Damiano Riace è un comune situato nella provincia di Reggio Calabria, noto per essere stato uno dei primi paesi ad accogliere migranti nel 1998. Riace è diventata una meta internazionale di turisti e giornalisti, a causa della visionaria politica del sindaco allora in carica, Domenico Lucano, che ha permesso l’integrazione di numerose famiglie di migranti nella comunità locale.

Oltre alla vicenda migratoria, il paese è noto per la festa dei santi Cosimo e Damiano, che si celebra il 26 e il 27 settembre, e per la tradizione della “paparina”, un dolce tipico preparato con ingredienti semplici come farina, patate, zucchero e cannella.

La festa dei santi Cosimo e Damiano è l’evento più atteso dell’anno a Riace. La festa si svolge con una processione religiosa, durante la quale i fedeli portano in spalla i due simulacri dei santi patroni per le vie del paese. La processione è accompagnata da bande musicali e da fuochi d’artificio, che risuonano nell’aria con un’esplosione di suono e colore.

Nella tradizione locale, inoltre, la festa dei santi Cosimo e Damiano è anche un’occasione per gustare i prodotti tipici del paese, come la “paparina”. Questo dolce viene preparato dai membri della comunità locale, utilizzando ingredienti semplici come patate, farina, zucchero e cannella. La paparina viene preparata e servita nei vari stand lungo il percorso della processione e rappresenta un’eccellenza culinaria della tradizione calabrese.

Oggi, il comune di Riace è un modello di tutela dei diritti umani e di integrazione sociale. Nel 1998, il sindaco Domenico Lucano ha avviato una politica di accoglienza e integrazione dei migranti che ha portato alla nascita del progetto “Città Futura”, grazie al quale il comune ha sperimentato un nuovo modello di accoglienza e integrazione basato sulla solidarietà e l’inclusione sociale.

Il progetto “Città Futura” è stato ideato per rispondere alla crisi che vivevano molte famiglie di migranti, che erano costrette a vivere in situazioni di difficoltà e di emarginazione. Il progetto prevedeva la selezione di alcune famiglie di migranti, che venivano ospitate in case abbandonate nel centro storico del paese. Queste famiglie avevano l’obbligo di restaurare gli immobili e di integrarsi nella vita del paese.

Oggi, a distanza di oltre vent’anni, Riace è un esempio di convivenza pacifica e di integrazione sociale. Le famiglie di migranti ospitate nel centro storico hanno ridato vita al paese, aprendo attività commerciali e svolgendo lavori che altrimenti non sarebbero stati svolti. Inoltre, molti degli ospiti di “Città Futura” hanno ottenuto la cittadinanza italiana e ora rappresentano un patrimonio per la comunità locale.

In conclusione, San Cosimo e Damiano Riace è un comune della Calabria che rappresenta un esempio virtuoso di integrazione e di convivenza pacifica. La festa dei santi patroni e la tradizione della “paparina” sono solo alcuni degli aspetti che rendono questo paese unico e speciale. La vicenda della politica di accoglienza e integrazione avviata dal sindaco Domenico Lucano rimane una testimonianza importante di come l’inclusione e la solidarietà possano trasformare un’intera comunità.

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