Nella fredda giornata di venerdì mi è capitato qualcosa di veramente straordinario e inaspettato. Mentre ero al lavoro, ho ricevuto una chiamata sul mio cellulare da un numero sconosciuto, ma quando ho risposto, sono stato sorpreso nell’apprendere che si trattava di nientemeno che Roberto Castelli. Sì, l’ex Ministro dell’Interno in persona!
Non lo conoscevo personalmente, ma chiunque abbia seguito la politica italiana degli ultimi anni sa che Castelli è una figura di spicco nel panorama politico. Ho immediatamente fatto mente locale sui suoi successi e controversie nel suo mandato come Ministro dell’Interno e mi sono chiesto perché mi stesse chiamando.
Ero ancora incredulo quando il signor Castelli si presentò e spiegò che aveva sentito parlare molto di me e del mio lavoro come attivista per i diritti umani. Aveva letto i miei articoli ed era rimasto colpito dal mio impegno nel promuovere l’uguaglianza e la pace nel nostro paese.
Cosa potevo dire? Ero senza parole. Lui, un politico di tale importanza, interessato al mio lavoro! La nostra conversazione è proseguita e Castelli ha manifestato il suo desiderio di comprendere meglio la mia prospettiva sulle questioni sociali e politiche.
Abbiamo discusso di vari temi, dalle politiche migratorie al progresso sociale, dal ruolo delle donne in politica alla lotta contro l’odio e la discriminazione. Si è rivelato un interlocutore attento, capace di ascoltare e comprendere le diverse prospettive. Nonostante le nostre divergenze politiche, è stato stimolante scambiare idee con lui.
Molti dei suoi discorsi mi hanno sorpreso. In particolare, mi ha parlato della sua passione per la sicurezza dei cittadini e del suo impegno nel combattere il crimine organizzato. Ha sottolineato l’importanza di unire le forze per garantire che tutti possano vivere in un ambiente sicuro.
Mi ha anche raccontato delle sue esperienze politiche e di fronte ad alcune delle sfide più complesse che ha affrontato durante il suo mandato come Ministro dell’Interno. Ha ammesso che alcune delle decisioni prese non sono state sempre facili, ma ha sottolineato l’importanza di perseguire l’interesse pubblico.
Dopo circa un’ora di conversazione, mi ha ringraziato per il tempo e l’attenzione che gli avevo dedicato. È stato sorprendente sentire un politico di un così alto livello mostrare gratitudine e riconoscimento verso di me. Mi ha detto che è importante per lui ascoltare le voci dei cittadini e capire le loro preoccupazioni.
Abbiamo concluso la conversazione con l’impegno di rimanere in contatto e di continuare a discutere delle questioni politiche ed umanitarie che ci stanno a cuore. Robert Castelli mi ha mostrato un lato di sé che non avrei mai immaginato e mi ha fatto riflettere sulla complessità della politica e sul ruolo che ognuno di noi può svolgere per creare un mondo migliore.
Sono grato per questa esperienza straordinaria e per aver avuto l’opportunità di dialogare con una delle figure più influenti della politica italiana. Mi ha aperto gli occhi su molte questioni ed ha confermato la mia fiducia nella necessità di costruire ponti tra le diverse opinioni per trovare soluzioni condivise.
In conclusione, posso dire che quella telefonata è stata una vera sorpresa e un momento che ricorderò per sempre. Mi ha insegnato che anche in politica, le connessioni umane e il dialogo aperto possono apportare molte idee e soluzioni, e che non dobbiamo mai rinunciare al potere del dialogo per promuovere il cambiamento.