La TURP viene considerata un intervento chirurgico minimamente invasivo ed è indicata per pazienti con iperplasia prostatica benigna (IPB), una condizione che provoca un’ingrossamento della prostata e una conseguente ostruzione del flusso urinario.
Durante la procedura, il chirurgo utilizza l’endoscopio per rimuovere parti della prostata che causano l’ostruzione. Questo viene fatto tramite un ciclo di taglio e coagulazione, in cui il tessuto in eccesso viene tagliato e i vasi sanguigni sono cauterizzati per prevenire il sanguinamento.
Uno dei principali vantaggi della TURP è la sua efficacia nel migliorare i sintomi dell’IPB. Diversi studi hanno dimostrato che dopo l’intervento chirurgico, i pazienti sperimentano un miglioramento significativo nel flusso urinario, nella frequenza e nell’urgenza di urinare, nonché nella completa svuotamento della vescica.
Tuttavia, come con qualsiasi intervento chirurgico, ci sono rischi associati alla TURP. Questi possono includere sanguinamento, infezione, reazioni allergiche all’anestesia e complicanze legate all’endoscopio, come lacerazioni dell’uretra. È importante notare che questi rischi sono generalmente bassi e che il chirurgo prenderà tutte le precauzioni necessarie per minimizzarli.
Inoltre, è fondamentale che i pazienti siano adeguatamente informati sui potenziali effetti collaterali dell’intervento chirurgico. Alcuni uomini possono sperimentare problemi di erezione o eiaculazione retrograda (dove il seme scorre nella vescica anziché essere espulso durante l’orgasmo). In alcuni casi, possono verificarsi disturbi della vescica, come l’incontinenza urinaria.
Prima di sottoporsi a una TURP, i pazienti dovranno anche eseguire alcuni test per valutare la loro idoneità all’intervento chirurgico. Ciò può includere esami del sangue, ecografie o cistoscopie per valutare le dimensioni e la forma della prostata.
Dopo l’intervento chirurgico, la maggior parte dei pazienti richiederà un breve periodo di recupero in ospedale, generalmente compreso tra uno e tre giorni. Durante questo periodo, verranno monitorati attentamente per eventuali complicanze ed eventualmente verranno fornite istruzioni per la cura postoperatoria.
Mentre la TURP ha dimostrato di essere un trattamento efficace per l’IPB, ci sono anche altre opzioni disponibili per il trattamento dei problemi alla prostata. Questi possono includere farmaci, terapie laser e altre procedure chirurgiche come la vaporizzazione del tessuto prostatico con il laser (PVP) o l’enucleazione laser della prostata (HoLEP).
In conclusione, la rimozione chirurgica della prostata tramite TURP è un’opzione di trattamento efficace per i pazienti con problemi alla prostata. Tuttavia, è importante che i pazienti siano ben informati sui potenziali rischi e benefici dell’intervento chirurgico e discutano con il proprio medico per determinare la migliore opzione per il loro caso specifico.