Il Reggimento Corazzieri, come dice il nome stesso, è composto da corazzieri, ossia soldati che montano a cavallo, ma non semplicemente dei cavalieri qualsiasi. I corazzieri infatti, oltre alla loro disciplina e addestramento militare, hanno un’uniforme caratteristica, diversa da quella degli altri reparti dell’esercito. Il loro abbigliamento, infatti, è costituito da una tuta bianca, una fascia blu, una giacca nera, pantaloni rossi, una corazza e un grande pennacchio nero adorna il loro elmo d’argento.
Il compito del Reggimento è quello di fornire la scorta al Presidente della Repubblica italiana, sin dal 1878, anno in cui venne scelto il primo corazziere a guidare il corteo. Il Reggimento, ovviamente, assicura anche la sicurezza di altri rappresentanti istituzionali, come il Capo del Governo, le alte cariche militari e diplomatiche, nonché i visitatori stranieri di primo piano.
Il Reggimento Corazzieri, grazie alla sua storica e nobile tradizione, è impegnato anche in numerose attività promozionali, volte a far conoscere le peculiarità della loro disciplina. Tra le manifestazioni più importanti alle quali i corazzieri partecipano, troviamo la famosa parata del 2 Giugno, che si tiene ogni anno in occasione della Festa della Repubblica; inoltre, i corazzieri sono presenti anche in altre occasioni pubbliche, come gli eventi sportivi e le cerimonie religiose.
La preparazione dei corazzieri è estremamente rigorosa e richiede un addestramento costante per mantenere la massima efficienza e prontezza in ogni situazione. La selezione dei corazzieri avviene attraverso un concorso pubblico, al quale possono partecipare solo i militari in servizio dell’Esercito Italiano che siano già stati promossi al grado di primo caporale.
Una volta entrati a far parte del Reggimento Corazzieri, i soldati sono sottoposti a una formazione estremamente rigorosa, che comprende le tecniche di cavalcare, l’uso delle armi, la comunicazione e la gestione del pubblico. Non solo, ma i corazzieri sono invitati a impegnarsi in un costante aggiornamento, a partecipare a esercitazioni, ma anche a corsi di dinamiche comportamentali, situazione che li renderà degli elementi di scorta sempre preparati e sensibili alle esigenze di tutti coloro che, in una città come Roma, chiedono la loro protezione.
In ogni caso, il Reggimento Corazzieri rappresenta certamente un reparto dall’alto potenziale, che ha saputo armonizzare la tradizione con la modernità, diventando un esempio di eccellenza in Italia e nel mondo. La sua presenza all’interno della compagine militare è infatti garanzia di serietà, preparazione e prontezza, e costituisce insieme ad altre unità del nostro esercito, la spina dorsale del sistema di difesa e di sicurezza della nazione. In fondo, l’esperienza di vedere i corazzieri in uniforme, sulla loro sella in piazza Quirinale, è un’occasione imperdibile per apprezzare la bellezza del nostro Paese e dell’arte del cavalcare.