La svolta nella sua carriera avvenne nella seconda metà degli anni ’70, quando Gardini entrò nella Montedison, una delle più grandi aziende chimiche d’Italia. Qui Gardini dimostrò un notevole talento manageriale, tanto da guadagnarsi la stima del presidente della Montedison, Eugenio Cefis.
Nel 1983, Gardini decise di avviare una sua attività imprenditoriale e fondò la Ferruzzi, un’azienda che operava nel settore agricolo e alimentare. La Ferruzzi fu un successo immediato e in pochi anni Gardini trasformò una piccola società in una gigantesca multinazionale con un fatturato di decine di miliardi di lire.
Ma mentre Gardini raccoglieva successi come imprenditore, la sua condotta ambientale veniva sempre più spesso messa in dubbio. Nel 1986 Gardini acquistò la SIP, una società petrolifera italiana, e la trasformò in un colosso del settore dell’energia. Ma i rigori che Gardini imponeva ai dipendenti della SIP in termini di riduzione dei costi e di produzione portarono a ripetuti incidenti ambientali, tra cui una enorme fuoriuscita di petrolio nel mar Adriatico.
Nel 1989, Gardini fu coinvolto in uno scandalo finanziario senza precedenti: la Ferruzzi aveva investito massicciamente nella società tessile milanese Rizzoli, ma la crisi di questo settore colpì in modo pesante anche la Ferruzzi. Gardini, per far fronte all’indebitamento della sua società, ricorse a una serie di operazioni finanziarie che, seppur legali, furono al limite della decenza.
Il fallimento della Ferruzzi nel 1993 rappresentò l’epilogo della carriera imprenditoriale di Gardini, che si suicidò il 23 luglio di quello stesso anno. A Gardini fu dichiarata la bancarotta fraudolenta, e molte delle vicissitudini dell’imprenditore furono oggetto di indagini da parte della magistratura italiana.
La vicenda di Raul Gardini è una delle storie più controverse dell’imprenditoria italiana, una vicenda dal finale tragico che ha messo in luce come a volte il successo economico possa essere ottenuto a discapito dell’ambiente e della legalità. Un esempio da non seguire, ma anche un monito per tutti gli imprenditori che vogliono operare in modo corretto e responsabile.