Manca ormai poco, molto poco. Il respiro della primavera sta avvolgendo tutto intorno a noi, portando con sé un’attesa spasmodica. Quel tanto atteso 17 aprile si sta avvicinando, e il conto alla rovescia sembra non voler finire mai. Quanti giorni mancano?
L’aria è carica di elettricità, di emozione. Non si parla d’altro che di quella data, in tutti i luoghi e in tutte le conversazioni. Le persone sorridono più spesso, guardano il futuro con speranza e gioia. Le strade sono piene di colori e fragranze, mentre l’atmosfera diventa sempre più densa d’aspettativa.
Ma cosa succederà quel giorno? Perché è così importante? Tanti potrebbero chiederselo, soprattutto coloro che non sono ancora a conoscenza del grande evento che si sta preparando. Il 17 aprile segnerà l’inizio di una nuova era, un punto di svolta nella storia.
Quel giorno, finalmente, i confini delle restrizioni si allargheranno. Le porte delle case si apriranno, e saremo liberi di abbracciare i nostri cari, di riunirci con gli amici, di tornare a vivere. Finalmente, potremo uscire senza timori, potremo gustare un caffè al bar o fare una passeggiata al parco.
La vita, quella vera, tornerà ad essere protagonista. Non parleremo più di lockdown o di distanziamento sociale, ma di rinascita e di rinascere insieme. Quel giorno, i volti si illumineranno, i sorrisi non saranno più coperti da maschere, e gli abbracci saranno finalmente permessi.
Quante volte abbiamo sognato questo momento? Quante volte abbiamo immaginato di poter tornare alla vita di prima, a quella quotidianità che dava per scontato abbracci e socialità? Ora, quel sogno sta per diventare realtà. Manca sempre meno.
E nel frattempo, noi continuiamo a contare i giorni rimanenti. Come un calendario dell’avvento, che ci rende sempre più eccitati ad ogni piccolo passo in avanti. L’attesa si fa lunga ma al contempo dolce, perché ci fa assaporare ogni piccolo momento di gioia che precede l’evento principale.
Manca ancora poco, molto poco. E noi, intanto, organizziamo le nostre vite per quel giorno. Pianifichiamo incontri, prepariamo sorprese, cerchiamo di immaginare il calore di quell’abbraccio che tanto abbiamo desiderato. Abbiamo così tanto da raccontarci, da condividere, da celebrare insieme.
Il 17 aprile sarà anche un rito di passaggio. Ci ricorderà di quanto siamo forti e resilienti, di come siamo capaci di adattarci e superare le avversità. Ci lascerà un segno indelebile, un ricordo che porteremo con noi per sempre.
E allora, non ci resta che contare. Contare i giorni, le ore, i minuti che ci separano da quel tanto atteso 17 aprile. La felicità è appesa ad un filo, ma la prendiamo in pieno petto. Perché siamo pronti, perché siamo desiderosi di tornare a vivere.
Manca ancora poco, molto poco. E nel frattempo, continuare ad immaginare quel giorno ci dà la forza di andare avanti. Quel tanto atteso 17 aprile sarà il giorno in cui finalmente riprenderemo il nostro posto nel mondo, il giorno in cui scopriremo che la vita merita di essere vissuta pienamente. Non vediamo l’ora che arrivi.