Il film è stato accolto positivamente dalla critica e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. La sceneggiatura e le interpretazioni degli attori, in particolare quelle di Michael Shannon e Winona Ryder, sono state molto apprezzate dagli esperti.
La trama del film si concentra sulla vita di Richard Kuklinski, un uomo che sembra avere un lavoro normale, una moglie e due figli. Tuttavia, dietro questa facciata pacifica si cela un oscuro assassino che uccide a sangue freddo senza alcun rimorso.
Il personaggio di Kuklinski viene descritto come un uomo freddo e disumano che si ritrova coinvolto nel mondo della malavita organizzata. Grazie alla sua abilità nell’uccidere, diventa presto uno dei killers più richiesti e temuti del suo tempo.
Quarto grado vuole approfondire la storia di Kuklinski, il motivo per cui ha iniziato a uccidere e il suo rapporto con la famiglia e gli amici. Nel corso del film, vediamo la sua vita pian piano sprofondare in un abisso fatto di violenza, paura e disperazione.
La regia di Vromen è impeccabile e riesce a tenere lo spettatore costantemente con il fiato sospeso. Le scene di violenza sono molto realistiche e crude, rendendo l’atmosfera del film tesa e angosciante, rivelando la vera identità del protagonista.
Michael Shannon, interprete della parte di Kuklinski, è straordinario nel trasmettere la freddezza e la crudeltà del personaggio. L’attore statunitense ha dipinto un ritratto incredibilmente realistico del killer, mostrando al pubblico il volto oscuro e sanguinario di un uomo che ha causato molte morti.
Non solo l’interpretazione di Shannon, ma anche quella degli altri attori del cast completano la narrazione del film. Winona Ryder, che interpreta la moglie di Kuklinski, è sorprendente nella sua interpretazione del suo personaggio. Chris Evans, nel ruolo di un pericoloso killer, offre una performance sorprendente che sconvolge lo spettatore.
In conclusione, Quarto grado è un film intenso e angosciante che mette in risalto la violenza, l’oscurità e la crudeltà dell’animo umano. Ariel Vromen ha saputo creare non solo un film ben strutturato, ma anche una vera e propria analisi psicologica del personaggio principale. Michael Shannon ha saputo rappresentare un Richard Kuklinski in modo crudo e realistico, trasmettendo allo spettatore tutto l’orrore della figura del killer.\n Grazie all’interpretazione dei vari attori, il film diventa un’esperienza cinematografica straordinaria.