Klay Thompson, noto cestista americano che ha giocato come guardia nella squadra di Golden State Warriors della NBA, ha recentemente affrontato un periodo difficile a causa di diversi infortuni. Questi inconvenienti hanno costretto Thompson a trascorrere un lungo periodo lontano dal campo da gioco, rendendolo indisponibile per numerosi incontri. Ma quanto tempo ha effettivamente perso a causa di queste lesioni?

Rispondendo a questa domanda, dobbiamo prima guardare indietro al momento in cui l’atleta ha subito il suo primo infortunio significativo. È stato durante le Finali NBA del 2019, quando Thompson ha subito una lesione al legamento crociato anteriore (ACL) durante una partita contro i Toronto Raptors. Questo infortunio lo ha costretto a saltare l’intera stagione 2019-2020, rappresentando un duro colpo per sia Thompson che per i suoi tifosi.

Tuttavia, non erano ancora finiti i guai per l’atleta. Durante il periodo di riabilitazione, quando si stava preparando per tornare in campo nella stagione 2020-2021, Thompson ha subito un altro grande contrattempo. Durante un allenamento a novembre 2020, si è infortunato alla gamba destra, riportando una rottura del tendine d’Achille. Questo nuovo infortunio ha richiesto un altro lungo periodo di riabilitazione, costringendo Thompson ad affrontare un’altra stagione senza possibilità di scendere in campo.

La risposta alla nostra domanda dipende quindi da queste lesioni. Considerando il fatto che ha dovuto saltare l’intera stagione 2019-2020 a causa dell’infortunio all’ACL e un’altra stagione intera, la 2020-2021, a causa della rottura del tendine d’Achille, Klay Thompson ha perso in totale due stagioni complete.

Ma c’è di più da considerare riguardo al periodo di inattività di Thompson. Oltre a questi due anni interi, c’è anche il periodo di riabilitazione che l’atleta ha dovuto affrontare. I tempi di recupero per entrambi gli infortuni sono noti per essere piuttosto lunghi. Ad esempio, per l’infortunio all’ACL richiede generalmente dai 6 ai 9 mesi per un completo recupero, mentre per una rottura del tendine d’Achille solitamente si parla di tempi di recupero superiori ai 9 mesi.

Quindi, aggiungendo il periodo di recupero alle due stagioni complete perse, possiamo affermare che Klay Thompson ha passato almeno due anni e mezzo lontano dalle competizioni. Questo è un lungo periodo per un atleta professionista che si dedica anima e corpo al suo sport.

Potrebbe sorgere un’altra domanda legittima: come questo lungo periodo di inattività influirà sulla carriera di Thompson?

Le lesioni possono avere gravi conseguenze per gli atleti, soprattutto se si considerano i tempi di recupero e la necessità di riacquistare forma fisica e fiducia nel proprio corpo. Tuttavia, Thompson è sempre stato un giocatore dedicato e talentuoso, quindi è probabile che troverà la forza e la determinazione per tornare in campo e riprendere il suo brillante percorso.

In conclusione, Klay Thompson ha perso effettivamente due stagioni intere a causa di infortuni significativi all’ACL e al tendine d’Achille. Considerando anche i tempi di recupero necessari per tali infortuni, l’atleta ha passato almeno due anni e mezzo fuori dalla competizione. Adesso rimane da vedere come riuscirà a riprendersi e a ricostruire la sua carriera da cestista professionista. Ciononostante, è innegabile che Thompson abbia avuto un grande impatto negativo a causa di questi infortuni, sia nella sua carriera che nella squadra dei Golden State Warriors.

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