La Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è l’ente italiano responsabile della gestione e dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile nel paese. Essa è autorizzata dallo Stato italiano a raccogliere capitali per finanziare e incentivare lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Uno dei principali strumenti utilizzati dalla GSE per finanziare tali progetti è il sistema dei Certificati Verdi.

I Certificati Verdi rappresentano i diritti di proprietà associati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Ogni Megawattora (MWh) generato da una fonte rinnovabile, come ad esempio un impianto fotovoltaico o una centrale eolica, corrisponde a un Certificato Verde. Il sistema dei Certificati Verdi prevede che i produttori di energia rinnovabile vendano i loro Certificati Verdi alla GSE, che a sua volta li mette sul mercato per essere acquistati dai fornitori di energia tradizionale. Questi Certificati Verdi rappresentano un incentivo economico per i produttori di energia rinnovabile e permettono di finanziare ulteriori progetti nel settore.

Ma quanto viene effettivamente alla GSE per l’acquisto dei Certificati Verdi? La quantità e il valore dei Certificati Verdi possono variare in base alla quantità di energia rinnovabile prodotta e ai prezzi di mercato. Ogni anno la GSE pubblica un documento chiamato “Bollettino della GSE” che fornisce informazioni dettagliate su questi aspetti.

Secondo l’ultimo Bollettino pubblicato dalla GSE, nel 2020 sono stati acquistati 91,6 milioni di Certificati Verdi, per un valore totale di 1,56 miliardi di euro. Questo valore rappresenta un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, confermando la crescente importanza delle fonti rinnovabili nel mix energetico italiano.

Ma come vengono calcolati i prezzi dei Certificati Verdi? La GSE stabilisce annualmente un prezzo di riferimento per i Certificati Verdi, che serve come base per le transazioni sul mercato. Tuttavia, il prezzo effettivo può variare a seconda della domanda e dell’offerta, determinando un mercato dinamico.

Ad esempio, nel 2020 il prezzo medio dei Certificati Verdi è di 17,12 euro per ogni MWh di energia rinnovabile prodotta. Questo significa che un impianto fotovoltaico che ha generato 1000 MWh avrebbe ottenuto 17.120 euro vendendo i suoi Certificati Verdi alla GSE. Tuttavia, è importante notare che questo importo rappresenta solo una parte del guadagno totale del produttore di energia rinnovabile, poiché il prezzo dell’energia stessa viene negoziato con gli acquirenti in un mercato separato.

Questi dati dimostrano l’importanza del sistema dei Certificati Verdi come strumento di finanziamento per le fonti rinnovabili. Oltre a generare entrate per i produttori di energia verde, essi incentivano il settore a crescere e migliorare la propria competitività.

In conclusione, la GSE è pagata per l’acquisto dei Certificati Verdi secondo una formula che tiene conto della quantità di energia rinnovabile prodotta e dei prezzi di mercato. Questo sistema permette di finanziare in modo efficace e sostenibile lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia, contribuendo a una transizione energetica più verde e sostenibile.

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