Negli anni ’60, però, gli scienziati sono riusciti a dare una risposta a questa domanda: il viaggio verso la Luna dura circa tre giorni. La missione Apollo 11, che portò per la prima volta l’uomo sulla Luna nel 1969, impiegò esattamente 2 giorni, 19 ore e 39 minuti per completare il tragitto.
Ma come è possibile che ci vogliano solo tre giorni per raggiungere la Luna, considerando la grande distanza che ci separa da essa? La risposta sta nell’uso di razzi e navette spaziali, che permettono di superare velocemente le enormi distanze nello spazio.
Perché ci vogliono ancora tre giorni, allora? Innanzitutto, bisogna tener conto della velocità di fuga dalla Terra. Per poter lasciare l’attrazione gravitazionale del nostro pianeta, è necessario raggiungere una velocità di circa 40.000 km/h. Questa velocità viene raggiunta grazie all’uso di potenti propulsori che spingono la navetta nello spazio.
Una volta raggiunta questa velocità di fuga, tuttavia, non si può accelerare ancora di più per arrivare più rapidamente alla Luna. Infatti, una velocità troppo elevata potrebbe creare dei problemi durante l’ingresso nell’orbita lunare. Pertanto, gli astronauti devono mantenere una velocità costante per tutto il viaggio.
Durante i tre giorni di viaggio, gli astronauti si trovano a bordo di una capsula spaziale, che è un ambiente chiuso e controllato. Questa capsula è dotata di tutto il necessario per la sopravvivenza degli astronauti durante il tragitto, come cibo, acqua e aria. Inoltre, gli astronauti trascorrono gran parte del tempo all’interno della capsula, impegnati in varie attività, come la preparazione degli strumenti per l’allunaggio e la comunicazione con la Terra.
A parte il fatto che i tre giorni di viaggio sulla Luna siano un’esperienza unica ed emozionante, per gli astronauti si tratta anche di un periodo di adattamento agli effetti della microgravità. Infatti, durante il viaggio, gli astronauti sperimentano una sensazione di peso zero, dato che la gravità presente nella capsula è molto debole. Questo può causare alcuni disturbi fisici, come la nausea o l’instabilità dell’equilibrio.
Infine, una volta arrivati sulla Luna, gli astronauti devono fare attenzione ad accogliere l’arrivo nel nostro satellite. Infatti, l’allunaggio richiede una discesa controllata e precisa, per evitare incidenti o danni alla navetta. Una volta atterrati sulla Luna, gli astronauti possono finalmente esplorare il suolo lunare, raccogliere campioni di roccia e condurre esperimenti scientifici.
In conclusione, il viaggio verso la Luna dura circa tre giorni e richiede una preparazione dettagliata ed estreme competenze tecniche. Nonostante la sua relativa brevità, rappresenta comunque un’impresa straordinaria per l’umanità, che dimostra il continuo progresso scientifico nel campo dell’esplorazione spaziale.