La prima volta che si travasa il vino avviene poco dopo che le uve sono state pigiate e il mosto è stato avviato alla fermentazione. In questa fase, il travaso è necessario per separare il vino dalle bucce, dai semi e dai lieviti morti che si sono depositati sul fondo del contenitore. Questa operazione aiuta a pulire il vino da eventuali impurità e a promuovere una fermentazione sana.
Quando si travasa il vino per la seconda volta, il processo è diverso. Questa operazione avviene di solito il vino ha completato la fermentazione alcolica e ha iniziato la fermentazione malolattica. La fermentazione malolattica è un processo in cui l’acido malico nel vino viene convertito in acido lattico, rendendo il vino meno acido e più morbido al palato.
Il travasare il vino in questo momento può essere fatto per vari motivi. Uno dei principali motivi per cui si effettua la seconda travasatura è quello di separare il vino dalla fase di sedimentazione successiva alla fermentazione malolattica. Durante questo processo, i lieviti morti, le proteine e altre particelle si depositano sul fondo del contenitore. Travasando il vino, è possibile rimuovere le impurità indesiderate e ottenere una maggiore limpidezza.
Inoltre, la seconda travasatura può anche permettere l’incremento della trasmissione di ossigeno al vino. Questo è importante perché l’ossigeno aiuta a stabilizzare il vino, ad aprire i suoi aromi e a ridurre l’effetto del solforoso. Durante la travasatura, il vino viene esposto all’aria, che favorisce questo processo di ossidazione controllata.
Tuttavia, è importante notare che la decisione di effettuare la seconda travasatura del vino può variare a seconda del produttore e della tipologia di vino che si sta producendo. Alcuni vini possono richiedere solo una sola travasatura, mentre altri potrebbero richiederne più di due. Inoltre, il periodo di tempo tra le travasature può variare a seconda delle caratteristiche chimiche del vino.
Infine, è importante sottolineare che la seconda travasatura può essere un’operazione delicata. Un travaso impreciso o fatto in modo errato può danneggiare il vino, introducendo ossigeno in eccesso o permettendo la proliferazione di batteri indesiderati. Pertanto, è consigliabile far eseguire questa operazione da esperti, specialmente se non si ha competenza o esperienza in materia.
In conclusione, il travasare il vino per la seconda volta è un processo importante per migliorare la qualità e la stabilità del vino. Questa operazione permette di rimuovere le impurità, favorisce l’ossidazione controllata e migliora l’equilibrio, il palato e l’aroma del vino. Tuttavia, è fondamentale prendere in considerazione vari fattori, come il tipo di vino e le caratteristiche chimiche, per determinare il momento e il numero di travasature necessarie. Infine, è consigliabile cercare l’assistenza di esperti per garantire che questa operazione sia effettuata correttamente.