La scelta del momento per imbottigliare l’Aglianico è cruciale per preservarne le caratteristiche organolettiche e garantire un invecchiamento adeguato. In generale, si ritiene che l’Aglianico sia un vitigno che si presta all’invecchiamento, migliorando nel tempo e sviluppando complessità e profondità. Pertanto, la decisione di quando imbottigliare deve tener conto di alcuni fattori fondamentali.
Il primo fattore da considerare è l’età dell’Aglianico. In linea generale, maggiore è l’età delle viti, maggiore sarà la concentrazione e la complessità dei vini prodotti. Pertanto, se si dispone di vigne vecchie, si può optare per un periodo di invecchiamento più lungo prima dell’imbottigliamento. Tuttavia, le giovani viti possono produrre vini di grande freschezza e vivacità, che possono essere pronti per l’imbottigliamento in tempi più brevi.
Un altro elemento da considerare è la vendemmia. La scelta del momento ottimale per vendemmiare l’Aglianico può influenzare il momento dell’imbottigliamento. In generale, si consiglia di attendere che le uve raggiungano un buon grado di maturazione fenolica, ovvero quando i polifenoli, come gli antociani e i tannini, hanno raggiunto una maturazione ottimale. Questo conferirà al vino struttura e complessità, rendendolo adatto all’invecchiamento. Tuttavia, l’Aglianico è caratterizzato da una buona acidità naturale, che può contribuire alla longevità. Pertanto, anche un vino meno maturo può essere adatto all’imbottigliamento, a patto di garantire una corretta conservazione per permettere l’evoluzione in bottiglia.
La scelta del momento dell’imbottigliamento può essere influenzata anche dallo stile di vino che si intende produrre. Se si desidera ottenere un vino giovane e fruttato, con tannini morbidi e acidi ben integrati, si può optare per un periodo di invecchiamento più breve prima dell’imbottigliamento. In questo caso, si cercherà di preservare la freschezza e la vivacità del vino e di esaltarne i profumi primari.
D’altra parte, se si ambisce a produrre un vino più strutturato e complesso, che possa beneficiare di un’invecchiamento prolungato in bottiglia, si potrà optare per un periodo di affinamento più lungo prima dell’imbottigliamento. Questo consentirà al vino di sviluppare progressivamente le caratteristiche organolettiche che rendono l’Aglianico così apprezzato, come note di frutta secca, spezie, cuoio e tabacco.
Infine, la scelta del momento per l’imbottigliamento dell’Aglianico può essere influenzata anche da considerazioni commerciali. Se si intende commercializzare il vino rapidamente, si può optare per un periodo di invecchiamento più breve prima dell’imbottigliamento. Al contrario, se si pianifica una vendita a lungo termine, si può optare per un periodo di invecchiamento più lungo, in modo da valorizzare al massimo le caratteristiche del vitigno.
In conclusione, la scelta del momento per imbottigliare l’Aglianico dipende da diversi fattori, tra cui l’età delle viti, il grado di maturazione fenolica delle uve, lo stile di vino desiderato e le considerazioni commerciali. In ogni caso, è importante ricordare che la corretta conservazione del vino in bottiglia è fondamentale per permetterne l’invecchiamento e sviluppo delle sue caratteristiche organolettiche.