La vaccinazione è un argomento molto importante per la salute pubblica in Italia. Ci sono alcuni vaccini che sono obbligatori per legge, specialmente per i bambini. In questa guida completa, risponderemo alle domande più comuni sui vaccini obbligatori in Italia.

Quali sono i vaccini obbligatori in Italia?

In Italia, i vaccini obbligatori sono elencati nel Calendario Vaccinale Nazionale. Attualmente, i vaccini obbligatori sono:

  • Vaccino contro la difterite
  • Vaccino contro il tetano
  • Vaccino contro la pertosse
  • Vaccino contro l’epatite B
  • Vaccino contro la poliomielite
  • Vaccino contro l’Haemophilus influenzae tipo B
  • Vaccino contro il morbillo
  • Vaccino contro la parotite
  • Vaccino contro la rosolia
  • Vaccino contro il meningococco B
  • Vaccino contro il meningococco C

A quale età vengono somministrati i vaccini obbligatori?

I vaccini obbligatori vengono somministrati durante la prima infanzia. Alcuni vengono somministrati nel corso dei primi mesi di vita, mentre altri vengono dati nel corso dei primi anni di scuola.

Ecco le età raccomandate per i vaccini obbligatori:

  • Vaccini somministrati nei primi mesi di vita: difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite, Haemophilus influenzae tipo B (a partire dai 2 mesi)
  • Vaccini somministrati nel secondo anno di vita: morbillo, parotite, rosolia (tra i 12 e i 15 mesi)
  • Vaccini somministrati al momento dell’iscrizione scolastica: meningococco B e meningococco C (prima dell’ingresso alla scuola elementare)

Cosa succede se non si effettuano i vaccini obbligatori?

In Italia, la legge stabilisce che i genitori devono assicurarsi che i loro figli ricevano i vaccini obbligatori. Se i genitori non rispettano questa normativa, possono essere soggetti a multe e sanzioni. Inoltre, potrebbe essere richiesto di somministrare i vaccini mancanti per poter accedere a servizi pubblici come la scuola.

Quali sono le possibili controindicazioni ai vaccini obbligatori?

Esistono casi in cui alcuni individui possono avere controindicazioni a specifici vaccini. Le controindicazioni possono essere temporanee o permanenti, e devono essere valutate da un medico specializzato. È importante consultare il proprio pediatra o medico di famiglia per determinare eventuali controindicazioni.

È fondamentale ricordare che la vaccinazione è un’importante misura di prevenzione per la salute pubblica. La protezione attraverso i vaccini non riguarda solo il singolo individuo, ma è un modo per limitare la diffusione di malattie infettive nella comunità. Seguire le linee guida degli organismi sanitari e le leggi vigenti è essenziale per la salute di tutti.

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