Una delle sostanze chimiche chiave che contribuisce alla peculiare caratteristica dei vini novelli è l’acido malico. L’acido malico è un acido organico che si trova naturalmente nelle uve e viene responsabile del sapore acidulo nei vini appena prodotti. Durante la maturazione, l’acido malico viene convertito in acido lattico attraverso un processo noto come fermentazione malolattica. Questa fermentazione è spesso sospesa nei vini novelli per preservare la freschezza e l’acidità tipiche di questa tipologia di vino.
Inoltre, i vini novelli sono caratterizzati da un basso contenuto di tannini. I tannini sono composti chimici presenti soprattutto nella buccia dell’uva e contribuiscono al sapore astringente dei vini. Nei vini novelli, la breve durata di contatto tra il mosto e la buccia dell’uva durante la fermentazione riduce la presenza di tannini, conferendo al vino una sensazione di morbidezza e rotondità.
Un’altra sostanza chimica che può essere presente nei vini novelli è l’acetaldeide. Questa sostanza organica volatile viene prodotta dalla fermentazione e può contribuire all’aroma e agli aromi fruttati tipici dei vini novelli. L’acetaldeide può variare in quantità a seconda delle condizioni di fermentazione e può conferire caratteristiche uniche a ciascun vino.
Le esteri sono anche tra le sostanze chimiche presenti nei vini novelli. Gli esteri sono composti che si formano durante la fermentazione alcolica e contribuiscono agli aromi fruttati dei vini. Questi composti offrire un’ampia gamma di aromi, che vanno dal fruttato dolce al fruttato citrico o esotico, a seconda delle varietà di uva utilizzate e delle condizioni di fermentazione.
Infine, è importante sottolineare che i vini novelli sono caratterizzati da un’alta concentrazione di anidride solforosa (SO2), una sostanza chimica utilizzata come conservante nei prodotti alimentari, compresi i vini. Poiché i vini novelli sono venduti poco dopo la vendemmia, l’anidride solforosa viene spesso utilizzata per preservare la freschezza e prevenire l’ossidazione del vino.
In conclusione, i vini novelli sono caratterizzati da diverse sostanze chimiche che contribuiscono al loro sapore, aroma e struttura unici. L’acido malico, i tannini ridotti, l’acetaldeide, gli esteri e l’anidride solforosa sono alcune delle principali sostanze chimiche presenti nei vini novelli. Tuttavia, è importante ricordare che ogni vino novello è unico e può presentare una combinazione diversa di queste sostanze chimiche, creando un’esperienza sensoriale unica per i consumatori.