La Tavola Rotonda è uno dei miti più affascinanti della letteratura medievale. Fondato dal leggendario Re Artù, questo ordine di cavalieri valorosi e nobili è amato da molti appassionati di storia e leggende. Ma quale giuramento pronunciano i cavalieri della Tavola Rotonda? In questa breve guida, esploreremo l’importanza de “L’eterna fede e coraggio” nel loro codice d’onore.

Il codice d’onore dei cavalieri della Tavola Rotonda

I cavalieri della Tavola Rotonda vivevano seguendo un codice d’onore che richiedeva loro di essere virtuosi, coraggiosi e impegnati al servizio del bene. Questo codice era conosciuto come “La Cavalleria” e includeva vari principi e norme che i cavalieri dovevano rispettare.

Quale giuramento pronunciavano i cavalieri?

Il giuramento pronunciato dai cavalieri della Tavola Rotonda era solenne e sacro. Ogni cavaliere, prima di unirsi all’ordine, doveva pronunciare il seguente giuramento:

“Io, (nome del cavaliere), giuro solennemente di aderire al codice d’onore dei cavalieri della Tavola Rotonda. Prometto di essere fedele alla giustizia, al valore e all’onore. Mi impegno a combattere a fianco dei miei compagni, proteggere i deboli e difendere la verità. Metto la mia vita al servizio della lotta contro il male e mi impegno a vivere con eterna fede e coraggio.”

Il significato de “L’eterna fede e coraggio”

L’ultima parte del giuramento dei cavalieri, “eterna fede e coraggio”, rappresenta una promessa solenne di fedeltà e determinazione nel perseguire il bene. Queste due qualità erano considerate fondamentali per un cavaliere della Tavola Rotonda.

La “fede” rappresentava l’onestà, l’integrità e la lealtà verso il Re Artù, i compagni e il codice d’onore. Era un impegno a rimanere fedeli anche nelle situazioni più oscure e pericolose.

Il “coraggio” rappresentava la forza interiore e la volontà di affrontare le difficoltà senza paura. I cavalieri della Tavola Rotonda erano chiamati ad affrontare avventure pericolose, salvare donzelle in difficoltà e combattere contro nemici spietati. Il coraggio era fondamentale per superare queste sfide in modo audace e impavido.

Il giuramento dei cavalieri della Tavola Rotonda, con la sua espressione finale di “eterna fede e coraggio”, rappresenta l’essenza stessa di ciò che significava essere un cavaliere nel Medioevo. Questi valori nobili continuano ad affascinare le persone ancora oggi, e il mito della Tavola Rotonda continua a ispirare le nuove generazioni di lettori e appassionati.

  • La Cavalleria richiedeva ai cavalieri di essere virtuosi, coraggiosi e al servizio del bene.
  • Il giuramento dei cavalieri includeva l’impegno di vivere con “eterna fede e coraggio”.
  • L’eterna fede rappresentava l’onestà, l’integrità e la lealtà.
  • Il coraggio rappresentava la forza interiore e la volontà di affrontare le difficoltà senza paura.

L’ordine dei cavalieri della Tavola Rotonda è un simbolo duraturo di virtù e nobiltà, e il loro giuramento è ancora ammirato e citato oggi come un esempio di impegno e integrità. Che tu sia un appassionato di storia o un semplice amante delle leggende, la storia dei cavalieri della Tavola Rotonda e il loro giuramento di “eterna fede e coraggio” continuano ad affascinare e ispirare.

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