In questo articolo vogliamo far luce su alcuni dei progetti più interessanti ed efficaci in questo senso, mostrando le idee innovative che le associazioni hanno messo in campo durante l’anno che si sta concludendo.
Tra le attività più importanti, va menzionato il progetto “Love Food, Not Waste”, portato avanti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Grazie a quest’iniziativa sono stati organizzati numerosi eventi, degustazioni e incontri per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare, in particolare nei luoghi pubblici come le mense scolastiche o presso gli enti governativi.
Un’altra attività degna di nota è il progetto “Il Cibo Non Si Butta”, realizzato dalla Caritas di Milano. Questa iniziativa è nata dall’idea di creare un “banco alimentare del futuro”, una piattaforma digitale che collega le aziende del settore agroalimentare a quelle del terziario, riducendo così lo spreco di cibo. L’idea è quella di combinare tecnologia e burocrazia, mettendo a disposizione dei fruitori le quantità di cibo che vengono scartate durante il processo di lavorazione.
Inoltre, il progetto “Il tuo cibo, il nostro pane” ha attirato molta attenzione grazie alla sua originalità. Quest’iniziativa, promossa dalla Refettorio Ambrosiano di Milano e dallo chef Massimo Bottura, si pone l’obiettivo di recuperare gli alimenti scartati dalle grandi catene di distribuzione e dai privati. La frutta, la verdura e gli alimenti deteriorati vengono trasformati in pane fresco a disposizione di chi ne ha bisogno, in particolare i più bisognosi.
Infine, va citato il progetto “Frida”, una piattaforma digitale creata dall’associazione “Cibo Amico” per collegare i ristoratori agli enti preposti al recupero degli alimenti. In questo modo, i ristoranti possono segnalare i loro avanzamenti di cibo, evitando lo spreco e donando le eccedenze a chi ne ha bisogno. Frida rappresenta una vera e propria rivoluzione per il settore della ristorazione, che grazie a questa iniziativa può ridurre significativamente il proprio impatto ambientale.
Insomma, il 2021 è stato un anno ricco di progetti e attività che si sono adoperati per combattere lo spreco di cibo. Grazie a queste iniziative gli italiani stanno imparando a non sprecare il cibo, con enormi benefici sia per l’ambiente che per la nostra salute. Ed è proprio attraverso la sensibilizzazione che si può fare la differenza: sensibilizzare i consumatori, le aziende e le istituzioni sull’importanza del recupero degli alimenti è la chiave per ridurre lo spreco di cibo e migliorare la nostra vita.