La storia del presepe
La tradizione del presepe nacque in Italia nel 1223, grazie a San Francesco d’Assisi, il quale aveva il desiderio di creare una scena che rappresentasse il Natale. Iniziò nella sua propria chiesa invitando le persone ad adorare il bambino Gesù nella capanna, che rappresentava la povertà e l’umiltà.
Da lì si diffusero per il paese diventando un’usanza popolare. Nel XIX secolo, la produzione di statuette in terracotta e cartapesta è diventata una tradizione italiana, con la scena centrale che rappresenta la Natività.
La composizione del presepe
Il presepe è composto da alcune figure fondamentali, che sono il Bambino Gesù, la Vergine Maria, San Giuseppe, gli animali, gli angeli e i pastori. La scena tradizionale, ovunque si trovi, ha le stesse caratteristiche: il bambino in una mangiatoia, Maria e Giuseppe accanto, gli animali e i pastori al di fuori.
Ovviamente ci sono diverse interpretazioni di stile, di dimensioni e scelte di figure, ma il descrizione delle tre figure principali rimane invariata.
Le figure del presepe
Il Bambino Gesù è la figura principale del presepe. Si punta sulla rappresentazione di un neonato, addobbato di fasce, che riposa su un letto della mangiatoia. Indica la nascita del Cristo, l’incarnazione del figlio di Dio, come figlio dell’uomo.
La Vergine Maria è la madre di Gesù, che lo ha portato alla luce in circostanze straordinarie. Sovente è raffigurata con un velo bianco, preoccupata, che osserva il suo bambino. La figura di Maria è simbolo della maternità.
San Giuseppe è il padre adottivo di Gesù, è Spesso raffigurato come un vecchio dai capelli e dalla barba bianca. È il protettore della famiglia, il carpentiere che ha costruito la mangiatoia per il suo figlio.
Poi ci sono gli angeli, che annunciano la buona nuova. Solitamente sono raffigurati in una posizione di flusso e annunci della buona notizia dell’arrivo del Salvatore.
I pastori sono presenti nel presepe per dimostrare l’avvenimento oltre al loro ruolo umile. I pastori rappresentano i poveri, i semplici e gli operai di un tempo. Ad essi viene annunciato l’arrivo del Messia dai voli degli angeli e raggiungono Gesù in un clima di umiltà e adorazione.
In ogni composizione di Natività troviamo anche gli animali, indicanti che la nascita di Gesù avvenne tra i più umili della società.
In conclusione
Il presepe rappresenta un simbolo di fede, umiltà e speranza. È un’espressione della tradizione religiosa italiana che ha avuto un effetto duraturo sulla cultura italiana. La composizione del presepe è stata cambiata e migliorata nel corso degli anni, ma la sua importanza come simbolo della nascita di Gesù non è mai stata messa in discussione. Il presepe è diventato un’attività di famiglia e comunitaria che unisce i fedeli nella festa e nella speranza.