La PAC è stata riformata per la prima volta nel 1992 per adattarsi alle sfide mondiali relative all’agricoltura, alla sicurezza alimentare, all’ambiente e alla competitività, ed è stata riformata nuovamente nel 2013 per rispondere alle richieste di un’agricoltura più sostenibile e orientata al mercato.
La PAC è finanziata attraverso il bilancio dell’UE e prevede misure dirette di sostegno finanziario agli agricoltori, come i pagamenti diretti, per garantire loro un reddito stabile. La PAC prevede anche fondi per lo sviluppo rurale, che coprono progetti con un’ampia gamma di obiettivi, come lo sviluppo di infrastrutture agricole e rurali, la diversificazione dell’attività agricola e la tutela del patrimonio rurale.
Inoltre, la PAC mette in evidenza l’importanza della tutela dei suoli, dell’acqua e dell’aria, promuovendo pratiche agricole sostenibili e la riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura. La PAC cerca di raggiungere questi obiettivi attraverso una serie di misure, come l’agricoltura biologica, la rotazione delle colture, l’utilizzo di tecnologie e pratiche agricole più efficienti e sostenibili.
Un altro obiettivo della PAC è quello di garantire la sicurezza alimentare per i cittadini europei. La PAC lavora per promuovere la qualità dei prodotti agricoli e alimentari, garantendo che siano sicuri, nutritivi e rispettosi dell’ambiente. La PAC offre controlli sulla qualità e sulla sicurezza dei prodotti agricoli attraverso l’etichettatura, certificati di qualità e il divieto di utilizzare determinati pesticidi chimici.
Infine, la PAC mira a promuovere la competitività dell’agricoltura europea. Ciò avviene attraverso misure come il sostegno all’innovazione, la promozione del commercio equo e l’accesso ai mercati globali.
Molti agricoltori e organizzazioni agricole considerano la PAC essenziale per garantire la sostenibilità dell’agricoltura in Europa e il reddito degli agricoltori. Tuttavia, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla PAC per diverse ragioni. Ad esempio, alcuni sostenitori della PAC ritengono che le misure dirette di sostegno finanziario siano troppo concentrate sui grandi agricoltori, a scapito degli agricoltori più piccoli. Altri criticano la PAC per la sua lentezza nell’introdurre pratiche agricole sostenibili e nella tutela ambientale. Inoltre, alcuni sostengono che la PAC promuova l’agricoltura intensiva, che può danneggiare l’ambiente e la biodiversità.
Nonostante le critiche, la PAC rimane uno strumento essenziale per l’agricoltura in Europa. La PAC ha suscitato dibattiti e sarà interessante vedere come questa politica evolverà per far fronte alle nuove sfide dell’agricoltura e della società in generale.