Plutone è stato scoperto nel 1930 dallo statunitense Clyde Tombaugh, che stava cercando un nono pianeta nel Sistema Solare. La sua scoperta è stata accolta con entusiasmo dal pubblico e Pluto è diventato presto uno dei pianeti più famosi. La sua distanza dalla Terra e le sue piccole dimensioni lo hanno reso però un oggetto di studio difficile e le prime immagini dettagliate sono state ottenute solo nel 2015 grazie alla missione New Horizons della NASA.
Plutone ha una dimensione molto ridotta rispetto agli altri pianeti del sistema solare, con un diametro di soli 2.377 chilometri. È quindi più piccolo della Luna terrestre e anche di altri pianeti come Mercurio e Marte. La sua massa è di circa 0,0024 volte quella della Terra e la sua densità è pari a circa 1,9 g/cm3. È composto principalmente da rocce e ghiaccio d’acqua e la sua superficie è caratterizzata da una vasta varietà di formazioni geologiche, dalle pianure di ghiaccio alle montagne alte fino a 6 chilometri.
Plutone si trova ai confini del Sistema Solare, a circa 39 volte la distanza tra la Terra e il Sole. Pertanto, il suo periodo orbitale è molto lungo, di circa 248 anni terrestri. La sua orbita presenta inoltre alcune peculiarità, come il fatto che sia inclinata rispetto al piano dell’eclittica, l’orbita del Sole attorno al quale girano tutti i pianeti. Inoltre, ha una forma molto eccentrica, che lo porta ad avvicinarsi e allontanarsi dal Sole durante la sua orbita.
La scoperta di Plutone ha portato alla classificazione dei “pianeti nani”, oggetti celesti di piccole dimensioni e che non hanno “pulito” la loro orbita dai detriti circostanti. Attualmente, ci sono cinque pianeti nani riconosciuti dall’UAI: oltre a Plutone, Ceres, Haumea, Makemake e Eris.
La decisione di declassificare Plutone a pianeta nano ha suscitato molti dibattiti e polemiche tra gli appassionati di astronomia e gli studiosi del Sistema Solare. Alcuni sostengono che la definizione di “pianeta” debba essere riveduta per includere anche oggetti come Plutone, mentre altri considerano l’UAI una decisione giusta e scientificamente corretta.
Indipendentemente dalle opinioni, Plutone rimane un oggetto di grande fascino e interesse per gli astronomi e gli appassionati di scienza. La missione New Horizons ha portato alla scoperta di numerose caratteristiche sorprendenti della superficie del pianeta nano e ha aperto nuove possibilità di studio per il futuro. Plutone continua ad essere un importante oggetto di ricerca e osservazione, nonché un simbolo del vasto e misterioso universo che ci circonda.