Le Sinopie di Pisa: la registrazione degli affreschi perduti

Pisa, famosa per la sua iconica Torre Pendente, custodisce anche un altro tesoro artistico unico al mondo: le Sinopie. Queste sono una serie di bozzetti preparatori realizzati nel XIV secolo dagli artisti pisani per gli affreschi nella Camposanto Monumentale, situato accanto alla Cattedrale di Pisa.

Le Sinopie sono state scoperte solo nel 1972 durante la rimozione di altri affreschi dalla parete del chiostro del Camposanto. Ciò che è stato rivelato è stato un insieme straordinario di schizzi a secco che rappresentavano i contorni delle opere d’arte che sarebbero state dipinte sulle pareti. Gli artisti usavano una tecnica chiamata sinopia, che coinvolgeva l’uso di pigmenti di ossido di ferro misti a acqua, colla animale e gesso. Questa miscela veniva poi applicata direttamente sul muro e consentiva agli artisti di produrre un bozzetto accurato prima di iniziare l’affresco vero e proprio.

I bozzetti che compongono le Sinopie non erano mai destinati ad essere visti dal pubblico. Servivano come un punto di riferimento per gli artisti durante il processo di creazione dell’affresco, poiché la pittura a fresco richiede che i colori siano applicati rapidamente prima che l’intonaco si asciughi. Una volta completato l’affresco, i bozzetti venivano coperti dalla successiva fase di lavoro.

Oltre a rivelare la maestria tecnica degli artisti del tempo, le Sinopie raccontano anche storie affascinanti sulla storia e la cultura di Pisa nel XIV secolo. Alcuni bozzetti mostrano scene vita quotidiana, come l’agricoltura e l’artigianato, mentre altri raffigurano episodi biblici e mitologici. Attraverso questi bozzetti, si può percepire la religiosità, l’importanza dell’agricoltura e il significato della mitologia nella vita quotidiana dei pisani del tempo.

Le Sinopie sono un’importante risorsa per gli studiosi e gli appassionati d’arte in quanto forniscono informazioni preziose su affreschi scomparsi, molti dei quali sono stati danneggiati durante la seconda guerra mondiale. Uno dei maggiori esempi di questo è lo straordinario affresco di Francesco Traini, “Il trionfo della Morte”, che è stato distrutto da un bombardamento alleato nel 1944. Tuttavia, grazie alle Sinopie, gli studiosi sono in grado di studiare e comprendere come fosse originariamente l’affresco.

Dal 1980, le Sinopie sono esposte al pubblico nel Museo delle Sinopie, che si trova all’interno del Camposanto Monumentale. Qui, i visitatori possono ammirare gli affascinanti bozzetti e imparare di più sulla storia e la tecnica della pittura a fresco. È un’esperienza unica che permette di immergersi nel mondo degli artisti medievali pisani.

Tuttavia, è importante notare che le Sinopie sono esposte solo per un periodo limitato di tempo, poiché i bozzetti sono particolarmente sensibili alla luce e al contatto umano. Per preservarle, la luce del museo è molto bassa e i visitatori sono tenuti a indossare calzature speciali per ridurre al minimo il rischio di danni.

Le Sinopie di Pisa sono una testimonianza straordinaria dell’arte medievale e dei suoi processi creativi. Attraverso questi bozzetti, il passato prende vita, consentendo ai visitatori di immergersi nel mondo dell’arte e della storia di Pisa nel XIV secolo. Se visitate la città toscana, non potete perdere l’opportunità di ammirare questo tesoro nascosto.

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