La verità è che spesso cerchiamo di perfezionare le nostre azioni, i nostri progetti o le nostre relazioni un po’ troppo, cercando di raggiungere un risultato che non esiste. La perfezione, infatti, è un obiettivo impossibile da raggiungere: non esistono situazioni perfette, non esistono persone perfette, non esiste la perfezione.
E qual è il problema di questo? Il problema è che spesso ci concentriamo tanto sulla perfezione che sopravvalutiamo il valore del risultato perfetto, dimenticando che spesso è il risultato sufficientemente buono ad avere un impatto nella realtà.
Prendiamo ad esempio un progetto sul lavoro: c’è una scadenza da rispettare e ci mettiamo a cercare di raggiungere la perfezione. Ci dedichiamo a ogni dettaglio, proviamo e riproviamo, finché il progetto non è perfetto. Il problema è che, nel frattempo, probabilmente abbiamo perso tempo prezioso, e magari abbiamo anche inconsciamente escluso idee interessanti che non erano perfette.
Quando il risultato arriva, può darsi che sia apprezzato per la sua perfezione, ma molto probabilmente sarebbe stato comunque valido anche se non perfetto. E in ogni caso, il tempo perso nella ricerca dell’eccessiva perfezione non verrà mai recuperato.
E’ importante, quindi, capire che la perfezione non deve essere un obiettivo assoluto, ma piuttosto un’idea a cui aspirare, ma senza perderci nella sua ricerca. L’importante non è tanto raggiungere la perfezione, quanto piuttosto fare ogni possibile per ottenere un risultato soddisfacente.
In campo creativo, poi, la preoccupazione per la perfezione può essere ancora più dannosa. Questo perché, spesso, siamo tentati di giudicare noi stessi e gli altri solo in base alla perfezione. Se una canzone, un romanzo o un quadro non ci sembrano perfetti, li scartiamo subito.
Ma tutto ciò che è creato dagli esseri umani ha sempre qualche difetto, qualche punto debole. E questo non significa che sia meno valido o bello. A volte, addirittura, i difetti possono diventare le parti più interessanti e originali.
Per gli esseri umani, la vita non può essere perfetta, e probabilmente è meglio che sia così. I nostri errori e le nostre imperfezioni ci rendono umani e ci permettono di imparare e migliorare costantemente.
In conclusione, dobbiamo imparare a non farsi prendere troppo dalla ricerca della perfezione. E’ importante fare ogni possibile per ottenere un risultato soddisfacente, ma senza perderci nell’eccessivo dettaglio e facendo attenzione a stimolare la creatività e l’originalità. La perfezione può essere vista solo come un’idea a cui aspirare, ma deve essere sempre accompagnata da un senso di realismo e pragmaticità. Come si suol dire, “meglio un uovo oggi che una gallina domani”: prendiamo quello che abbiamo e cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, senza cercare di raggiungere la perfezione assoluta.