La distinzione tra IGT (Indicazione Geografica Tipica) e DOC (Denominazione di Origine Controllata) riguarda la classificazione dei vini in Italia. Mentre entrambi i tipi di vini sono prodotti con uve provenienti da specifiche aree geografiche, c’è una differenza nel modo in cui vengono regolamentati e certificati. I vini IGT sono spesso considerati più dei vini DOC, e ci sono diverse dietro a questa distinzione.

In primo luogo, va notato che la classificazione IGT è stata introdotta in Italia nel 1992 come una risposta al rigido sistema di classificazione dei vini DOC. I vini DOC sono prodotti secondo specifiche regole e restrizioni che possono limitare la creatività e l’innovazione dei produttori. D’altro canto, i vini IGT offrono ai produttori più libertà scelta delle uve e nelle tecniche di produzione. Questa maggiore flessibilità consente di creare vini più leggeri e meno strutturati.

In secondo luogo, i vini IGT possono provenire da una vasta gamma di varietà di uve. Mentre i vini DOC sono spesso legati a specifiche varietà autoctone, i vini IGT possono includere anche varietà internazionali. Questo può influire sullo stile del vino, poiché alcune varietà internazionali tendono ad più leggere e meno tanniche. Ad esempio, un vino IGT a base di vitigni come il Merlot o il Pinot Grigio potrebbe essere naturalmente più di un vino DOC a base di Sangiovese o Nebbiolo.

Un’altra ragione che contribuisce alla leggerezza dei vini IGT è il diverso processo di autorizzazione. Mentre un vino DOC deve superare controlli rigorosi sulla produzione e rispettare determinati standard di qualità, i vini IGT sono soggetti a un processo di autorizzazione meno restrittivo. Ciò significa che può essere più facile per un produttore ottenere la classificazione IGT per un vino che potrebbe essere leggermente meno complesso o strutturato rispetto a un vino DOC.

Infine, è importante considerare l’evoluzione del gusto dei consumatori. Negli ultimi decenni, c’è stata una tendenza verso vini più leggeri, freschi e facili da bere. Questa preferenza è stata riflessa anche nella produzione di vini IGT. I produttori italiani hanno risposto a questa domanda creando vini IGT più leggeri, con meno estrazione e meno invecchiamento in legno. Questo stile di vino si sposa bene con le tendenze attuali e soddisfa i gusti di una vasta gamma di consumatori.

In conclusione, i vini IGT sono spesso considerati più leggeri dei vini DOC per diverse ragioni. La maggiore libertà nella scelta delle uve, l’inclusione di varietà internazionali, il processo di autorizzazione meno rigido e l’evoluzione dei gusti dei consumatori contribuiscono tutti a questa distinzione. Tuttavia, è importante sottolineare che questa è solo una tendenza generale e che ci sono altre variabili che possono influire sullo stile e sulla leggerezza di un vino specifico. Alla fine, la scelta tra un vino IGT e un vino DOC dipende dai gusti personali di ciascun consumatore.

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