Nativo della California, Anderson restò affascinato dal mondo del cinema fin dalla più tenera età, grazie alla passione del padre per il cinema. Si laureò in Cinema alla NYU e iniziò la sua carriera come regista di cortometraggi.
Il primo interesse di Anderson per il cinema si può notare in “Hard Eight” del 1996, un noir brillante ambientato a Las Vegas, che lo rese famoso immediatamente con critica e pubblico.
Ma è stato con “Boogie Nights” che il suo talento è finalmente esploso. Il film racconta la storia di un giovane e promettente attore porno nel Los Angeles degli anni ’70 e ’80. Una pellicola sorprendente per le tematiche trattate e la cruda visione del mondo dell’industria del cinema per adulti.
Il film ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica, guadagnandosi tre nomination agli Oscar, compresa una per la miglior sceneggiatura originale di Anderson. Il successo di questo film lo ha reso uno dei registi più promettenti all’interno del panorama cinematografico americano.
“Boogie Nights” è stato seguito da un’altra grande pellicola: “Magnolia” (1999). Il film è un viaggio interconnesso, una sorta di mosaico di vicende e persone attorno a Los Angeles. La trama si snoda attraverso nove ore in cui varie vite si incontrano, si toccano e si allontanano nell’arco di una sola giornata. Il film vede la partecipazione di uno straordinario cast che comprende Tom Cruise, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman e William H. Macy.
Nel 2002 Anderson ha diretto “Emberrassing”, un film che racconta la vita di quattro fratelli, interpretati da Adam Sandler, Emily Watson, Philip Seymour Hoffman e Luis Guzmán, che si riuniscono per assistere alla cerimonia di premiazione del padre. Un film che ha davvero sorpreso per la sua maturità e complessità narrativa, dimostrando la straordinaria capacità del regista di entrare nelle psicologie dei suoi personaggi.
Nel 2007 Anderson dirige “Il petroliere”, un film che racconta la storia di Daniel Plainview, interpretato da Daniel Day-Lewis, che cerca di costruire un impero petrolifero in California. La performance di Day-Lewis è stata acclamata dalla critica e gli ha valso un premio Oscar come miglior attore protagonista.
Paul Thomas Anderson è un regista che ha dimostrato di avere grande intelligenza e sensibilità nei suoi film. Trascurando il comune rabbrividimento dell’alta commercializzazione, Anderson ha lavorato intensamente per costruire un canale libero di espressione, unici della propria visione e idea cinematografica. Il suo percorso in ambito artistico, dal punto di vista stilistico, sembra essere in continuo movimento, rendendolo uno dei registi più interessanti e diversi della sua generazione, offrendo sempre nuovi scorci imprevedibili per lo spettatore.
In definitiva, il talento di Anderson è senza pari e la sua visione originale e provocatoria del cinema gli garantisce un posto di rilievo all’interno della storia del cinema americano.