Il Passo di Gavia rappresenta una vera e propria sfida per gli appassionati di ciclismo, non solo per via dell’altitudine, ma anche per le insidie del percorso, fatto di curve strette e ripide salite.
Nonostante le difficoltà, il passo è meta di numerosi ciclisti che affrontano la salita per mettersi alla prova e godere di panorami mozzafiato. Infatti, dalle sue cime si possono ammirare i più elevati picchi delle Alpi, tra cui il gruppo del Piz Bernina, il Re delle Alpi, a sud, e il Monte Rosa, a est.
Il Passo di Gavia viene considerato uno dei più belli, ma anche dei più impegnativi, tra i passi alpini italiani. Anche se il suo profilo stradale è molto suggestivo, con ripide rampe che attraversano paesaggi alpini spettacolari, l’ascesa al passo richiede una condizione fisica veramente eccellente, nonché abilità tecniche per guidare al meglio anche sui tratti più impegnativi.
Il Passo di Gavia ha vissuto momenti di grande imponenza nel corso del tempo. Fu qui che fu disputata una famosa tappa del Giro d’Italia nel 1988, con la tappa che vide Laurent Fignon vestire la maglia rosa, in seguito vinta da Andy Hampsten, che salì sul podio di Milano dopo aver vinto la corsa. Dalla gara, il Passo di Gavia è divenuto leggendario, e non solo per i ciclisti.
L’importanza del Passo di Gavia è testimoniata anche dal fatto che rientra tra le mete di scialpinismo più ambite dell’intera Europa. Lungo il percorso che conduce al passo – che inizia da Ponte di Legno – si incontrano numerosi rifugi e casermette, che in passato erano utilizzate quale riparo dai minatori che lavoravano nelle vicine miniere di piombo e argento.
La strada statale che attraversa il Passo di Gavia è generalmente aperta da metà del mese di maggio a metà del mese di novembre. In inverno, invece, si può arrivare al passo solo con l’utilizzo di ciaspole e sci.
Il Passo di Gavia rappresenta dunque una meta unica tra i passi alpini italiani, caratterizzata da una natura spettacolare e da una storia che ha fatto grande il ciclismo italiano. Una meta ideale per gli appassionati di ciclismo, di scialpinismo e di montagna in genere.