Nel 1986, Paolo Berlusconi è entrato in politica, quando è stato eletto al Consiglio Comunale di Mediaset, la compagnia di cui era co-proprietario insieme a suo fratello Silvio. Nel 1991, Berlusconi è stato eletto all’Assemblea regionale della Lombardia, dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente. Nel 1994, ha vinto le elezioni per la Camera dei Deputati come membro del partito di centro-destra Forza Italia.
Durante la sua carriera politica, Paolo Berlusconi ha partecipato alla stesura della legge sulla concorrenza, che ha liberalizzato il mercato italiano. Ha anche sostenuto la legge sulla privacy e ha introdotto la figura del garante della privacy. Berlusconi ha svolto un ruolo importante nella creazione della Fondazione Riuniti, una fondazione benefica che si occupa di assistenza sanitaria.
Nel 2008, gli è stato affidato il ruolo di presidente della squadra di calcio AC Milan, che è di proprietà di suo fratello Silvio. Berlusconi ha ricoperto questo ruolo fino al 2017, quando è stato sostituito dal figlio di Silvio, Ivan. Durante la sua presidenza, il Milan ha vinto il campionato italiano, la Coppa Italiana e la Champions League.
Paolo Berlusconi è anche noto per le sue vicende giudiziarie. Nel 2013, è stato condannato a 14 mesi di reclusione per aver evaso le tasse sulla vendita di diritti televisivi alla squadra di calcio del Milan. Tuttavia, la sentenza è stata annullata dalla Corte d’Appello di Milano nel 2015.
Berlusconi è stato anche coinvolto in un’indagine sulla corruzione riguardante la costruzione di una nuova line della metropolitana a Milano. Nel 2016, Berlusconi è stato indagato per aver pagato una tangente di 51.000 euro a un funzionario pubblico per velocizzare l’approvazione del progetto. Tuttavia, il procedimento è stato archiviato l’anno successivo.
In generale, Paolo Berlusconi è una figura controversa in Italia. Mentre ha fatto molte cose positive nella sua carriera professionale, la sua associazione con il fratello Silvio e le sue vicende giudiziarie hanno spesso attirato critiche. Tuttavia, non si può negare il suo contributo alla creazione della legge sulla concorrenza e della Fondazione Riuniti, così come al successo della squadra di calcio del Milan durante la sua presidenza.