Uno degli aspetti più controversi riguarda i presunti di destabilizzazione che l’Organizzazione Gladio avrebbe perseguito. Secondo alcune teorie, Gladio avrebbe condotto operazioni clandestine al fine di creare instabilità politica, sociale ed economica in vari paesi europei. L’obiettivo di queste operazioni sarebbe stato quello di mantenere un clima di paura e di insicurezza per giustificare la presenza delle forze armate e delle autorità di sicurezza.
L’Italia è uno dei paesi in cui sono emerse accuse riguardanti le attività di Gladio. Nel corso degli anni ’70 e ’80, l’Italia ha affrontato un periodo di intenso terrorismo. Gruppi come le Brigate Rosse e il Nuclei Armati Rivoluzionari hanno compiuto una serie di attacchi, spesso mirati a politici, giornalisti e giudici. Circolano teorie secondo cui Gladio sarebbe stato coinvolto in alcuni di questi attacchi, eseguiti al fine di mettere in cattiva luce i gruppi di estrema sinistra e di giustificare la presenza di un forte apparato di sicurezza nel paese.
Un altro paese in cui sono state fatte accuse simili è il Belgio. Negli anni ’80, il Belgio ha vissuto una serie di rapimenti e omicidi di bambini che hanno sconcertato l’opinione pubblica. L’Organizzazione per la liberazione della Wallonia, un gruppo separatista, è stato inizialmente ritenuto responsabile di questi crimini. Tuttavia, alcune teorie suggeriscono che Gladio abbia orchestrato questi attacchi per frenare i sentimenti separatisti e trovare sostegno per una maggiore cooperazione europea nella lotta al terrorismo.
Mentre diverse inchieste ufficiali sono state condotte in vari paesi, molte domande sulle attività di Gladio rimangono senza risposta. La Commissione parlamentare belga ha rivelato l’esistenza di un “Gladio Stay-Behind” nel 1990, ma molti documenti sono stati distrutti o tenuti segreti. Lo stesso è accaduto in Italia, dove i documenti di Gladio sono stati distrutti nel 1990. Queste mancanze di trasparenza hanno alimentato ancora di più le teorie del complotto.
Va sottolineato che non ci sono prove definitive che Gladio abbia effettivamente condotto operazioni di destabilizzazione. Molte delle accuse si basano su testimonianze di ex membri del o su informazioni riservate che sono trapelate nel corso degli anni. Tuttavia, il fatto che Gladio abbia operato nel segreto, al di fuori del controllo democratico e che documenti pertinenti siano stati distrutti o nascosti ha alimentato il sospetto.
L’Organizzazione Gladio resta quindi un mistero, con molte domande ancora senza risposta. Le accuse di tentativi di destabilizzazione rimangono teorie non confermate, ma ciò non ha sminuito l’impatto che Gladio ha avuto sulla politica europea e sulla percezione dei cittadini nei confronti della sicurezza nazionale. È un argomento che continua a generare dibattito e a suscitare domande sulle azioni e gli obiettivi delle operazioni segrete.