L’omicidio di Regeni fu immediatamente visto come un crimine contro l’umanità e un forte attacco alla libertà accademica. Nonostante le autorità egiziane abbiano inizialmente negato qualsiasi coinvolgimento, l’opinione pubblica ha continuato a chiedere giustizia per il giovane studente. Le prove suggeriscono che Regeni sia stato torturato e ucciso dalle forze di sicurezza egiziane, ma fino ad oggi i colpevoli non sono stati identificati.
In Italia, il caso ha ricevuto molta attenzione dai media e dalle istituzioni pubbliche. La famiglia di Regeni ha chiesto giustizia per il figlio e ha collaborato alla creazione di un’organizzazione denominata “Giulio Regeni Foundation”, che ha lo scopo di supportare la ricerca accademica e la promozione della cultura dei diritti umani. Il governo italiano ha richiesto ripetutamente alle autorità egiziane di fare luce sull’omicidio, ma senza successo.
Il caso di Regeni ha avuto anche ripercussioni sulle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Egitto. Nel 2017, l’Italia espulse l’ambasciatore egiziano in segno di protesta contro l’assenza di collaborazione delle autorità egiziane nella ricerca della verità sull’omicidio di Regeni. Ancora oggi, l’Italia richiede l’identificazione dei colpevoli e il governo egiziano continua a negare ogni coinvolgimento suo o delle sue forze di sicurezza.
Il caso di Regeni ha anche posto l’attenzione sulla situazione dei diritti umani in Egitto, dove le violazioni della libertà di espressione, di associazione e di manifestazione sono all’ordine del giorno. Nel Paese esiste un clima di intimidazione e repressione contro chiunque osi criticare il regime autoritario del presidente Abdel Fattah al-Sisi. Moltissimi oppositori politici, attivisti e giornalisti sono stati arrestati, imprigionati e torturati in seguito alle proteste che hanno portato alla fine del precdente leader, Hosni Mubarak.
L’omicidio di Regeni non è solo uno dei più gravi crimini contro la libertà e la dignità umana degli ultimi anni, ma anche un segnale di allarme sulla situazione dei diritti umani in Egitto. La comunità internazionale ha il dovere di chiedere giustizia per Giulio Regeni e di mettere sotto pressione il governo egiziano per garantire la piena tutela dei diritti umani dei propri cittadini. La ricerca della verità sull’omicidio di Regeni deve continuare fin quando i colpevoli non saranno consegnati alla giustizia. Solo così potremo evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.