Non si sevizia un paperino è un film del 1972 diretto da Lucio Fulci, considerato un capolavoro del cinema italiano del genere giallo. La pellicola, che ha suscitato molte polemiche al momento della sua uscita, è stata un successo di critica e di pubblico e ancora oggi rimane uno dei film di culto più amati e celebrati dagli appassionati del genere.
La trama del film si svolge in un piccolo paese del Sud Italia, dove sta accadendo una serie di omicidi avvenuti sempre nei pressi di bambine di 13 anni. Il giornalista Andrea Martelli, interpretato da Tomas Milian, viene inviato sul posto per indagare sul caso e aprire un’inchiesta. Il protagonista, grazie alla sua acume e alla sua tenacia, riesce a scoprire la verità che si nasconde dietro gli omicidi, portando alla luce un oscuro e terribile segreto che riguarda alcuni abitanti del paese.
Non si sevizia un paperino è stato definito un film di denuncia e uno spaccato della società italiana del tempo. La pellicola è infatti ambientata in un paese immaginario del Sud Italia dominato dalla mentalità arcaica e chiusa della popolazione, dove ancora dominano superstizioni, riti pagani e credenze popolari. Il film fa emergere la subcultura della pedofilia e della violenza sugli animali, che sono pratiche diffuse in alcune aree del paese ed è proprio grazie alla denuncia di questi comportamenti che il film ha suscitato molte polemiche all’epoca della sua uscita.
La pellicola ha ricevuto molte critiche da parte della chiesa italiana e da molti osservatori che vedevano in esso una rappresentazione distorta della realtà. In particolare, alcuni hanno fatto notare come il film abbia suscitato molta indignazione poiché ha messo in luce la natura violenta e oscura della società italiana.
Non si sevizia un paperino ha avuto un grande impatto culturale e sociale nel nostro paese, arrivando a diventare oggetto di culto tra gli appassionati del genere giallo. La sua qualità cinematografica ha fatto sì che diventasse una pietra miliare della storia del cinema italiano e il suo contenuto ha spianato la strada a molte altre opere che hanno affrontato i temi delicati del nostro paese.
In conclusione, Non si sevizia un paperino è un film che ha lasciato il segno nella storia del cinema italiano e che ancora oggi suscita interesse e curiosità. La pellicola di Fulci è stata una delle prime opere ad aver mostrato i lati oscuri e brutti della società italiana, aprendo la strada a molte altre opere che avrebbero seguito il suo esempio. E ancora oggi, a distanza di quasi cinquant’anni dalla sua uscita, Non si sevizia un paperino continua a essere un film di culto e un simbolo del cinema italiano.