Nina Simone, nata Eunice Kathleen Waymon il 21 febbraio 1933 a Tryon, in Carolina del Nord, è stata una delle voci più potentemente distintive e influenti del XX secolo. La sua carriera musicale, durata più di 50 anni, spaziava in molti generi come jazz, blues, soul, folk e pop, ma ciò che ha sempre contraddistinto la sua arte è stata la sua voce al tempo stesso dolce e sprezzante.
Cresciuta in una famiglia povera e religiosa, la giovane Eunice ha iniziato a studiare musica classica da bambina con l’aiuto di insegnanti bianchi della sua città. Ha iniziato ad esibirsi in pubblico durante il college, guadagnandosi da vivere come pianista di accompagnamento per cantanti in giro per gli Stati Uniti.
Il nome d’arte Nina Simone è stato scelto poiché la sua agenzia di talento l’ha persuasa ad adottare uno pseudonimo per non fare sapere ai genitori, molto religiosi, che cantava in locali notturni.
Ma Nina Simone non è stata solo una musicista talentuosa; ha anche usato la sua piattaforma per promuovere la giustizia sociale e l’uguaglianza. La sua canzone “Mississippi Goddam” del 1964 è un brano di protesta contro la discriminazione razziale, ispirato dagli attentati delle chiese di Birmingham e dal linciaggio di Medgar Evers. Il testo della canzone esprime la rabbia e la frustrazione di Simone per la lentezza dei progressi nel movimento per i diritti civili.
Negli anni ’70, Nina Simone si è unita alla rivoluzione nera e al Black Panther Party. Ha scritto canzoni per sostenere i loro sforzi per l’uguaglianza dei diritti e ha partecipato a numerosi raduni politici e sociali. Tuttavia, il suo attivismo ha spesso messo in ombra la sua attività musicale, a causa della sua natura compromettente e della sua insistenza nel denunciare le ingiustizie dei sistemi di potere.
L’album “Black Gold”, del 1970, è un esempio di come Simone abbia unito la sua arte alla militanza politica. Il disco vede la cantante impegnata in un’interpretazione cruda e riflessiva di brani come “To Be Young, Gifted and Black” e “Ain’t Got No, I Got Life”, ispirati dalla lotta per l’uguaglianza razziale.
Nina Simone ha continuato a intensificare il suo attivismo durante gli ultimi anni della sua vita, impegnandosi nella lotta contro la discriminazione razziale e l’oppressione degli Stati Uniti nei confronti dei paesi del “terzo mondo”. Nel 1995, ha ricevuto il Lifetime Achievement Award dalla National Black Arts Festival, riconoscimento ben meritato per la sua eminente carriera come artista visionaria e femminista.
Nina Simone è stata una figura di spicco della storia americana, una cantante che ha messo in risalto l’importanza della giustizia sociale e dell’impegno politico. Il suo lavoro in qualità di artista e attivista ha influenzato generazioni di musicisti, poeti e scrittori. La sua voce resterà per sempre nel cuore e nella mente dei suoi fan e di quanti si impegnano per un mondo più giusto e pacifico.