Durante l’epoca vittoriana in Inghilterra, le mummie divennero un oggetto di ossessione per molti. Questo periodo caratterizzato da un’elevata morbositá riguardo alla morte, portó alla scoperta e all’interesse per le pratiche di imbalsamazione civiltà antiche, in particolare per quella egiziana.
L’Inghilterra vittoriana era un’epoca di grande curiosità e desiderio di conoscersi. Gli archeologi iniziarono a esplorare l’Egitto e a scoprirono un’enorme quantità di mummie intatte. Alcune di queste mummie, conosciute come “mummie di Levi”, furono portate in Inghilterra e divennero oggetto di attenzione pubblica.
La mostra delle mummie divenne una vera e propria attrazione. Le persone si mettevano in coda per ammirare le mummie, credendo che potessero possedere un qualche tipo di potere o fascino misterioso. Venivano organizzate delle esposizioni speciali in cui le mummie venivano esposte in pose suggestive, come se fossero ancora vive.
Gli inglesi vittoriani divennero così ossessionati dall’idea della morte che spesso acquistavano mummie e altri oggetti antichi associati ad essa, come cerchi funerari e amuleti. Questa fissazione si rifletteva anche nell’abbigliamento delle persone, che indossavano gioielli con motivi funerari o abiti neri per commemorare i defunti.
La pratica di visitare le catacombe e le chiese antiche per studiare i resti dei morti divenne comune tra gli appassionati delle mummie. Era considerato un passatempo e un modo per approfondire la conoscenza delle antiche pratiche di sepoltura.
Tuttavia, questa ossessione per la morte portò anche a delle forti critiche. Alcuni ritenevano che il commercio delle mummie fosse moralmente sbagliato e che le persone dovessero lasciare riposare i morti in pace.
Nonostante le controversie, l’ossessione vittoriana per le mummie e la morte continuerà a crescere. Gli inglesi portarono le mummie nelle loro case come pezzi d’arredo e talvolta le portavano con sé in viaggio. Fu un aspetto oscuro ma affascinante di quell’epoca, che continuò fino al XX secolo.
Negli ultimi decenni, l’interesse per le mummie vittoriane è rinato. Oggi ci sono musei specializzati che espongono mummie e altri oggetti associati alla morte, come il famoso Museo dell’Antropologia Morte a Londra. Questi musei offrono un prezioso scorcio sulla storia vittoriana e sulla loro ossessione per le mummie.
La storia delle mummie vittoriane è senza dubbio un aspetto interessante e morboso di quell’epoca. Può essere difficile comprendere completamente l’ossessione che gli inglesi vittoriani avevano per la morte, ma è un aspetto della storia che ci offre un’ulteriore comprensione delle complessità della società di quel periodo.
In conclusione, le mummie vittoriane rappresentano una strana ossessione con la morte che ha caratterizzato l’epoca vittoriana in Inghilterra. Mentre alcuni considerano questo interesse come una forma di morbositá, riflette anche la curiosità e la passione per le antiche pratiche funerarie che sono ancora oggetto di studio e ammirazione oggi.