Il suo vero nome è Francesco Motta, ma la sua carriera artistica è stata sviluppata semplicemente come Motta.
La sua passione per la musica è nata durante l’adolescenza, quando all’età di 17 anni ha deciso di abbandonare gli studi per dedicarsi completamente alla sua passione. Ha iniziato ad esibirsi nei locali e nei pub della provincia di Cuneo, dando presto vita a una band con cui ha cominciato a suonare regolarmente in tutta Italia.
Motta ha debuttato sulle scene della musica italiana nel 2011, partecipando alla undicesima edizione del talent show “X Factor” come membro della categoria “Over 25” condotta da Simona Ventura. Il suo talento è stato subito apprezzato sia dai giudici, che dal pubblico, che lo ha votato come il vincitore della competizione.
Il successo ottenuto grazie alla partecipazione a “X Factor” gli ha aperto le porte per la realizzazione del suo primo album, intitolato “La fine dei vent’anni”, pubblicato nel 2012. L’album ha avuto un grande successo, grazie alle sonorità rock e alla voce potente e intensa di Motta, che lo hanno reso tra gli artisti italiani più apprezzati della sua generazione.
Nel corso degli anni successivi, Motta ha continuato a coltivare la sua passione per la musica, partecipando a vari concerti e festival in Italia e all’estero. Nel 2015 ha pubblicato il suo secondo album, “Vivere o morire”, un album che ha avuto un grande successo grazie ai brani dal sound ancora più variegato rispetto al precedente.
Nel 2018 Motta ha pubblicato il suo terzo album, “La luce”, un lavoro che segna una nuova svolta nella sua carriera. Il disco, infatti, si distacca dalle sonorità rock delle precedenti produzioni, per avvicinarsi ad atmosfere più intime ed emotive, grazie anche all’utilizzo di strumentazione acustica.
Motta si caratterizza per la sua grande versatilità artistica, che gli ha permesso di sperimentare con successo diversi stili musicali e di collaborare con altri artisti a livello nazionale ed internazionale. Alcuni dei suoi brani più conosciuti sono “Dov’è l’Italia”, “L’equilibrista” e “La fine dei vent’anni”.
La musica di Motta è particolarmente apprezzata per la sua intensità e la sua emotività, che ne fanno un artista in grado di emozionare il pubblico attraverso la sua arte. La sua capacità di comunicare con il suo pubblico è stata messa a dura prova nel 2020, quando ha deciso di partecipare all’edizione del festival di Sanremo, un’esperienza che gli ha permesso di consolidare il proprio successo, guadagnando consensi da parte della critica e degli appassionati di musica.
In definitiva, Motta rappresenta uno dei talenti più apprezzati del panorama musicale italiano contemporaneo. La sua capacità di sperimentare con successo diversi stili musicali e di comunicare con il suo pubblico attraverso la sua musica lo rendono un’artista versatile e completo, in grado di lasciare un segno nella storia della musica italiana.