Molto forte, incredibilmente vicino è un film drammatico del 2011, diretto da Stephen Daldry e basato sul romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer. Il film è stato nominato per due premi Oscar, inclusi Miglior Film e Miglior Attore non Protagonista, per la brillante interpretazione di Max von Sydow.

La trama ruota intorno alla storia di Oskar Schell (interpretato dal giovane attore Thomas Horn), un bambino di nove anni che ha perso il padre durante gli attacchi terroristici dell’11 settembre a New York. Oskar è un bambino molto intelligente, ed è determinato a trovare il misterioso lucchetto che il padre ha lasciato in una scatola. Il bambino crede che la chiave del lucchetto gli dirà qualcosa di importante sul padre e sulla sua morte.

Oskar, nonostante sia molto intelligente e curioso, soffre anche di ansia e ha difficoltà a relazionarsi con gli altri bambini della sua età. Ma alla fine decide di intraprendere un’avventura, visitando centinaia di persone a New York, tutte con il cognome “Black”, nella speranza di trovare la persona che conosce il segreto del lucchetto.

Durante il viaggio, Oskar incontra anche un anziano uomo misterioso, chiamato semplicemente “Locataire”, interpretato dal leggendario attore svedese Max von Sydow, che è diventato mutolo a causa dell’orrore della seconda guerra mondiale. Locataire inizia a comunicare con Oskar attraverso un tom-tom, e insieme i due sviluppano un legame speciale.

Il film è stato molto apprezzato dalla critica, soprattutto per la bravura dei giovani attori protagonisti. Thomas Horn, infatti, ha dato un’interpretazione incredibilmente intensa e commovente del personaggio di Oskar, ma è stato soprattutto Max von Sydow a catturare l’attenzione del pubblico, conquistando la sua terza nomination all’Oscar. La sua interpretazione senza parole, basata su un linguaggio del corpo e delle espressioni facciali, ha dimostrato ancora una volta la sua maestria come attore.

Ma Molto forte, incredibilmente vicino non è solo una storia commovente di un bambino in cerca di risposte, ma è anche una critica sottile del razzismo e dell’intolleranza, messaggio che rende il film ancora più importante e attuale oggi, in un’epoca in cui la discriminazione e l’odio sembrano essere all’ordine del giorno.

In conclusione, Molto forte, incredibilmente vicino è un film che deve essere visto, soprattutto per l’interpretazione straordinaria di Max von Sydow, e per la sua capacità di far riflettere sulle tematiche di razzismo, intolleranza e accettazione dell’altro, messaggi fondamentali e universali che tutti dovrebbero tenere a cuore.

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