Per calcolare l’MCM tra dodici e quindici, cominciamo scomponendo entrambi i numeri nei loro fattori primi. Dodici è il prodotto di 2² x 3, mentre quindici è il prodotto di 3 x 5.
Ora, consideriamo i fattori primi di entrambi i numeri e prendiamo il fattore con la maggiore potenza per ciascun fattore. In questo caso, sia il 3 che il 2 compaiono come fattori comuni, ma il 5 è esclusivo di quindici. Quindi, prendiamo il 5 con la potenza 1.
Ora, moltiplichiamo i fattori presi con le rispettive potenze: 3 x 2² x 5. Questo ci dà 60, che è il minimo comune multiplo tra dodici e quindici.
Ciò significa che il più piccolo multiplo comune di dodici e quindici è 60. Possiamo verificare la correttezza di questo calcolo dividendo 60 per dodici e quindici per vedere se entrambi i numeri sono dei suoi divisori. In entrambi i casi, otteniamo un quoziente intero, confermando che 60 è effettivamente un multiplo comune di dodici e quindici.
L’MCM è un concetto importante nella matematica, in quanto può essere utilizzato per semplificare operazioni come la somma e la sottrazione di frazioni. Ad esempio, se dovessimo sommare 3/12 e 2/15, il comune denominatore sarebbe proprio il 60, l’MCM tra dodici e quindici. In questo modo possiamo scrivere 3/12 come 15/60 (moltiplicando numeratore e denominatore per 5) e 2/15 come 8/60 (moltiplicando numeratore e denominatore per 4). Ora, possiamo sommare le frazioni ottenendo 23/60.
L’MCM è anche utile nella risoluzione di problemi che coinvolgono sequenze aritmetiche o geometriche. Ad esempio, se stiamo analizzando una sequenza che si ripete ogni dodici passi e un’altra sequenza che si ripete ogni quindici passi, l’MCM tra dodici e quindici ci darà il numero di passi prima che entrambe le sequenze si ripetano contemporaneamente.
In conclusione, l’algoritmo del minimo comune multiplo è un potente strumento matematico per calcolare il più piccolo multiplo comune tra due o più numeri. Nel caso specifico di dodici e quindici, l’MCM è 60. Oltre a semplificare operazioni con frazioni, l’MCM può essere utilizzato per trovare il periodo di sequenze ripetitive.