Il Mar Morto è caratterizzato da una concentrazione molto alta di sali minerali, che lo rende una vera e propria meraviglia naturale. È famoso per le sue acque incredibilmente salate, che permettono ai visitatori di galleggiare senza sforzo. Inoltre, le sue fanghi argillosi sono ricchi di sostanze nutritive e sono molto utilizzati per la cura della pelle, attirando turisti da tutto il mondo.
Tuttavia, il Mar Morto sta scomparendo a causa del progressivo abbassamento del suo livello dell’acqua. Negli ultimi decenni, il livello dell’acqua del Mar Morto è diminuito di oltre un terzo, mettendo a rischio l’ecosistema fragile che si è sviluppato attorno ad esso. Questo fenomeno è dovuto principalmente ai prelievi eccessivi di acqua dalle sue due fonti principali, il fiume Giordano e il fiume Arnone.
Il Mar Morto è alimentato principalmente dal fiume Giordano, che fornisce il 70% del suo flusso d’acqua. Tuttavia, l’uso sconsiderato di queste risorse per l’irrigazione agricola e l’approvvigionamento idrico delle città circostanti sta causando gravi danni all’ecosistema del Mar Morto. Inoltre, anche il rilevante prelievo di sali minerali, che avviene nell’ambito dell’industria, contribuisce al degrado delle risorse idriche.
Le conseguenze negative di questo abbassamento del livello dell’acqua sono molteplici. Innanzitutto, la riduzione del flusso d’acqua ha portato a un aumento della salinità dell’acqua, rendendo la vita marina molto difficile o addirittura impossibile. Ciò ha portato all’estinzione di molti organismi viventi e a un grave squilibrio degli ecosistemi acquatici.
Inoltre, l’abbassamento del livello dell’acqua ha provocato il collasso di numerose cavità sotterranee causando problemi strutturali per le strutture circostanti, compresi gli alberghi e i complessi turistici che dipendono dal Mar Morto come attrazione principale. Inoltre, l’erosione delle coste e delle spiagge ha reso l’intera zona più vulnerabile ai cambiamenti climatici e all’innalzamento del livello del mare.
La situazione è diventata così grave che molti esperti avvertono che il Mar Morto potrebbe scomparire completamente entro i prossimi 50 anni se non vengono prese misure immediate per salvare e ripristinare il suo ecosistema. Sono stati proposti vari progetti, tra cui il trasferimento di acqua dal Mar Rosso al Mar Morto, che permetterebbe di rifornire questa preziosa risorsa idrica.
Tuttavia, i progetti di salvataggio hanno suscitato una serie di controversie, soprattutto tra Israele e Giordania, che rivendicano entrambi la loro parte di responsabilità e le necessarie risorse finanziarie per azioni concrete. Ciò rende l’intervento tempestivo e coordinato ancora più difficile.
Il Mar Morto è una meraviglia naturale unica e straordinaria. Dobbiamo fare tutto il possibile per preservarne la bellezza e il valore ecologico, affinché le future generazioni possano godere di un luogo così speciale come noi stessi. Solo con un’immediata collaborazione tra i governi e l’uso responsabile delle risorse idriche potremo salvare questo tesoro e conservarlo per il futuro.